AGI - Giulio Rapetti, in arte Mogol, compie oggi 85 anni: presidente della Siae, è uno dei più grandi autori italiani di testi di canzoni e, con la sua creatività, ha dato lustro alla cultura italiana in Italia e nel mondo, sempre in prima linea nella difesa del diritto d'autore.
"L'uomo è anche meglio dell'artista. È buono, gentile e generoso. Non eccelle solo nello scrivere canzoni. Scrive poesie, si occupa di medicina, ha mille idee. Un vulcano. Grazie caro Giulio. Ti vogliamo tanto bene" ha dichiarato in una nota il direttore generale Siae Gaetano Blandini.
Nato a Milano, Mogol è ricordato anzitutto per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, sebbene il suo contributo alla musica leggera italiana sia di respiro più largo,fin dai primissimi anni Sessanta. Hanno inciso canzoni da lui scritte o tradotte, fra gli altri, Caterina Caselli (Perdono, Cento giorni, Sono bugiarda, Il volto della vita), i Dik Dik (Sognando la California, Senza luce, Il primo giorno di primavera), l'Equipe 84 (Io ho in mente te, Nel ristorante di Alice, Un angelo blu), Fausto Leali (A chi), The Rokes (Che colpa abbiamo noi, E' la pioggia che va), Bobby Solo (Se piangi, se ridi, Una lacrima sul viso), Little Tony (La spada nel cuore, Ridera'), Mango (Oro, Come Monna Lisa, Mediterraneo), Riccardo Cocciante (Celeste nostalgia, Un nuovo amico, Se stiamo insieme) e i New Trolls (America O.K.).
Già nel 1961 vince il suo primo Festival di Sanremo con "Al di là" (Luciano Tajoli - Betty Curtis). Un periodo di grande prolificità e successo per Giulio Rapetti (che nel frattempo ha adottato lo pseudonimo di Mogol) è la seconda metà degli anni Sessanta: Mogol scrive testi sia per cantanti "tradizionali" sia per gruppi beat, spesso adattando testi originali per cover. Ma è nel gennaio 1966 che l'incontro con Lucio Battisti dà il via a una collaborazione destinata a diventare proverbiale, principalmente per canzoni interpretate da Battisti ma anche con composizioni affidate ad altri interpreti. La collaborazione pressoché esclusiva con Lucio Battisti continua fino al 1980 (con l'album "Una giornata uggiosa").
Poi Mogol inizia a collaborare con Riccardo Cocciante, Mario Lavezzi, Mango, e intanto fonda la Nazionale Italiana Cantanti (1981) e il CET, centro di perfezionamento per giovani artisti. Alla fine degli anni Novanta inizia una collaborazione autorale con Gianni Bella, che produce album di grande successo per Adriano Celentano. Nel 2005, Mogol comincia a scrivere un brano intitolato 'Musica e speranza' con Gigi D'Alessio per la partecipazione al Festival di Sanremo di Gigi Finizio. Successivamente, sempre con D'Alessio, firma la canzone presentata a Sanremo da Anna Tatangelo 'Essere una donna'. Nel 2006, Mogol partecipa all'album di D'Alessio, nel quale è autore dei testi di 4 brani (Un cuore malato, Apri le braccia, Una volta nella vita, Nome cognome indirizzo e cellulare).
Nel 2007 Mogol e D'Alessio continuano la collaborazione scrivendo la canzone 'Bambina'. Nel 2009 esce MogolAudio2, un album contenente dieci canzoni con testi scritti da Mogol e musiche e arrangiamenti del gruppo musicale Audio2. Nel 2015 scrive per Eros Ramazzotti la canzone 'Sbandando', contenuta nell'album Perfetto.