AGI - Dopo una parentesi di oltre due anni causa pandemia il Festival di Cannes è tornato con una serata pirotecnica: la 74ma edizione si è aperta con l'introduzione della giuria di Spike Lee, protagonista di una conferenza stampa molto 'politica', e la prima del musical 'Annette' di Leos Carax con Adam Driver e Marion Cotillard. Il tutto condito da applausi e tanto entusiasmo e voglia di condividere dal vivo.
Una "celebrazione del cinema", l'ha definita Pedro Almodovar, tra gli ospiti d'onore.
Lo show di Spike Lee
Alla cerimonia erano presenti anche il vincitore della Palma d'Oro dell'ultima edizione, Bong Joon Ho (per 'Parasite') e la vincitrice della Palma alla carriera, Jodie Foster. Spike Lee si è presentato nell'immensa sala del Grand Theatre Lumiere con un cappello da baseball e inizialmente ha scelto un profilo basso ma poi non ha resistito, da prima persona di colore a guidare la prestigiosa giuria, a un richiamo sul razzismo: il 64enne regista di Atlanta ha osservato che non sembra essere cambiato molto dal suo film 'Fa' la cosa giusta': "Dopo oltre 30 anni avremmo pensato che i neri avrebbero smesso di essere braccati come animali".
Il ritorno di Jodie
Tornata a Cannes dopo il successo adolescenziale con "Taxi Driver", Jodie Foster, nel suo ottimo francese, ha scherzato sulle tante rinunce fatte per la pandemia: "Ora basta, basta pigiama, eccoci qui nei nostri bei vestiti, spegniamo le tv, oddio ci sarebbe la partita dell'Italia...".
Poi si è alzato il sipario sul primo film, "Annette", che parla della difficoltà di gestire una vita di coppia quando arriva il successo.