AGI - Dopo sei settimane di relativa calma, l'Etna è tornato a farsi sentire nel giorno dei funerali di Franco Battiato, il compositore che aveva scelto il paesino di Milo, alle pendici del vulcano, per stabilirvi la propria abitazione e lo studio nel quale sono state elaborate diverse tra le sue opere più significative.
Ai funerali hanno partecipato gli amici più cari, il fratello Michele, la nipote Grazia, e poi i musicisti più legati a lui, Alice, Carmen Consoli e Luca Madonia. Il rito funebre è officiato da padre Orazio Barbarino e padre Giudalberto Bormolini. “Grande dignità quella dei familiari di Franco – ha detto Barbarino – in un momento di grande sconforto. Solo un miracolo poteva cambiare la sorte di Franco. Il suo ultimo momento di vita è stata come una piccola luce che si spegne per avvicinarsi ad una luce più grande...”.
A Milo è stata una giornata di lutto cittadino proclamato dal sindaco Alfio Cosentino. In molti stamattina hanno lasciato un fiore fuori villa Grazia: un gesto semplice di riconoscenza al 'maestro' per le emozioni regalate con le sue opere musicali.
"Oggi - scrive l'Istituto di Vulcanologia in un breve articolo dei ricercatori Alessandra Bonforte e Eugenio Privitera - una nuova fontana di lava dell’Etna saluta il primo giorno senza uno dei più grandi artisti contemporanei. Da amanti della bellezza in tutti i suoi aspetti, della creatività della Natura e della sua perfezione, non possiamo che essere toccati dalla mancanza di una figura, quella del Maestro Franco Battiato, che aveva fatto della conoscenza e della cultura la sua principale fonte di ispirazione. E così vogliamo pensare che anche la mamma di tutto il popolo etneo, la nostra montagna viva che ci accudisce e ci bastona tutti, abbia voluto piangere oggi uno dei suoi figli più vulcanici con questa fontana di lava all’alba che illumina il primo giorno buio. Per noi, e speriamo per tutti, questa del 19 maggio 2021 resterà la “Fontana di Franco Battiato. Ciao Maestro". In mattinata l'attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est si era conclusa, e sembra essere poco alimentata la colata lavica in direzione di Sud Ovest.
Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha annunciato che il lungomare lavico della città sarà intitolato a Franco Battiato. “La spettacolarità del nostro lungomare che unisce visivamente l’Etna con il mare Ionio, nel contesto della roccia lavica delle antiche eruzioni del nostro Vulcano - ha spiegato Pogliese - diverrà simbolo di un uomo, un artista che ha interpretato magnificamente i valori della natura travalicando i confini della Sicilia e dell’Italia per la sua innata capacità di cogliere i sentimenti più profondi dell’umanità. La grande emozione che ha suscitato in tutta l’Italia la morte di Franco Battiato - ha aggiunto il primo cittadino - ci ha convinti che per ricordare una personalità che ha segnato i sentimenti di generazioni di cittadini, era necessario intestargli un luogo che ne ricordasse la grandezza artistica e di innamorato della nostra città, che per il suo straordinario talento lo aveva adottato da fin giovanissimo”.
Il sindaco ha anche fatto sapere che nel Lungomare verrà posizionata una grande immagine di Franco Battiato realizzata da artisti della street art e che l’intitolazione del Lungomare al genio musicale siciliano, non modificherà i toponimi esistenti. Pogliese non ha escluso che altri luoghi della città, evocativi dal punto di vista artistico culturale e naturalistico, vengano dedicati in futuro a Franco Battiato.