AGI - È notte. Una coppia in abito da sera passeggia sotto il colonnato del teatro San Carlo, lui in smoking, lei in pelliccia e con un vestito verde che scorre fluido sul suo ventre sporgente di donna incinta.
A Napoli, piazza Plebiscito torna set cinematografico per le riprese del film 'Quel posto nel tempo' di Giuseppe Alessio Nuzzo (nel cast, Leo Gullotta, Giovanna Rei, Beatrice Arnera e Erasmo Gensini, Tomas Arana e Gigi Savoia), dopo aver preso l'aspetto che aveva negli anni '30 per le riprese della serie 'Il commissario Ricciardi'.
La scena, ambientata negli anni '90, vede il protagonista, un Gullotta versione giovane con i capelli castani, mano nella mano con la moglie incinta, Giovanna Rei. Una moto sfreccia ad alta velocità e travolge la donna che finisce sul selciato nel sangue.
"Per un giovane regista è una occasione unica avere come location del propria opera seconda una delle più belle piazze d'Italia. Napoli è un set a cielo aperto, ha aggiunto quel tocco di magia in più che sono sicuro arriverà allo spettatore. Atmosfere che mi hanno permesso di raccontare una malattia, l’Alzheimer, attraverso la poesia del tempo che passa, dei ricordi che si cancellano e quelli che riemergono, incoerenti e irrazionali. La malattia come metafora di un viaggio, nel tempo e nell’immaginazione del protagonista”, racconta all'AGI Nuzzo.
Prodotto da Eduardo e Giuseppe Angeloni per An.Tra.Cine, in associazione con Ferone Pietro Srl, 'Quel posto nel tempo' è ispirato al pluripremiato cortometraggio 'Lettere a mia figlia', vincitore di oltre 120 riconoscimenti in tutto il mondo tra cui i Nastri d'Argento, Giffoni Film Festival, Premio Ettore Scola alla Casa del Cinema di Roma.
La storia su cui è imperniata la pellicola è quella di Mario, Leo Gullotta appunto, direttore d’orchestra ormai in pensione che ha deciso di vivere la sua vecchiaia in un resort di lusso in Inghilterra. Da qualche tempo ha iniziato a manifestarsi in lui l'Alzheimer e ha spesso ricordi improvvisi di pezzi della sua vita che poi però dimentica di colpo. Da solo convive con il terrore che la malattia possa cancellare tutto il suo passato, fatto di successi e di fama, ma soprattutto dell’amore per sua moglie Amelia (Giovanna Rei), morta molti anni prima, e per sua figlia Michela (Beatrice Arnera), con la quale non ha però mai avuto un vero rapporto, e che spera un giorno di ritrovare.
Grazie alla collaborazione della Regione Campania, della Film Commission Regione Campania e dell'Ufficio Cinema del Comune di Napoli, le riprese si sono tenute in Campania tra Napoli, Caserta, Portici e Sorrento, toccando come location anche la Reggia di Caserta e la Reggia di Portici.