L ’obiettivo, stamattina, quando Chiara Ferragni e il compagno Fedez hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare l’attivazione di una nuova terapia intensiva presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, era di un milione e mezzo di euro. Solo sette ore dopo le donazioni hanno superato il milione e duecento mila euro; arrivare all’biettivo dunque, e superarlo, non sarà un grosso problema.
Quella della coppia di influencer è solo una delle iniziative portate avanti in queste ore dai personaggi dello spettacolo e della cultura, certamente uno dei settori più colpiti dalla crisi sanitaria che costringe, o perlomeno dovrebbe costringere, tutti a casa. Fino a una decina o poco più di anni fa tutto ciò avrebbe significato un vero e proprio isolamento, oggi grazie alla rete non solo si riesce a restare in contatto, ma si può utilizzare il web per usare la propria popolarità, o influenza appunto, per spiegare quanto sia non solo utile, ma assolutamente necessario, prendere precauzioni per reagire a questa crisi.
Nella fattispecie, in casa, restarci. Così come recita l’hashtag che da ieri accompagna l’appello di tanti personaggi dello spettacolo italiano che in particolare su Instagram se le stanno inventando tutte per tenere i loro follower al sicuro tra le mura domestiche: #iorestoacasa. Diodato, fresco vincitore della 70esima edizione del Festival di Sanremo in un video dice:
“Ragazzi, non c’è da farsi prendere dal panico ma è importante capire che la situazione è molto molto seria. Molti hanno preso questa storia come una vacanza, ma non è così, e questa cosa va capita bene”, scrive invece Laura Pausini. Giuliano Sangiorgi invece va oltre, e scrive che mentre stava a casa a preparare il ragù della domenica gli è venuta in mente una canzone, che ha scritto e regalato ai suoi fans con un video.
In versione karaoke invece Tiziano Ferro e Calcutta che cantano per i loro followers qualche canzone a richiesta, il primo da una raffinatissima sala di registrazione in casa, il secondo, in puro stile indie, raccattando su YouTube le versioni strumentali dei brani.
Ma tutto ci sta, non sono show, è un modo come un altro per farsi compagnia, per combattere la noia insieme ai propri sostenitori che, con i tour rimandati chi di un mese e chi addirittura a ottobre, difficilmente riabbracceranno presto.
Una situazione abbastanza triste che provano a sdrammatizzare personaggi come Fiorello e Frank Matano. Il primo, naturalmente a suo modo, gira proprio uno spot per convincere gli utenti a non lasciare le proprie abitazioni; il secondo invece, nelle stories prima si cimenta in un video tutorial su come non prendere un treno e restare a casa e poi decide di chiamare un numero fisso a caso per dimostrare come anche con una telefonata ci si può fare compagnia, a rispondere è una signora anziana intenta in un cruciverba e l’effetto è allo stesso tempo dolce ed esilarante.
Inutile dire che la lista di artisti si prolunga all’infinito, da Jovanotti a Ligabue, da Baglioni ad Alessandro Borghi ed Emma Marrone. Interessante anche l’esperimento del regista premio Oscar Paolo Sorrentino che coinvolge i suoi follower chiedendo lui qualche consiglio: “Cosa devo leggere o rileggere? Che film o serie devo vedere? Che musica devo ascoltare?”.