L a danza contemporanea italiana torna a New York. Per la sua quinta edizione, dal 21 al 24 maggio, l'Italian Dance Connection, IDACO nyc, porterà nella Grande Mela ballerini, coreografi e registi all'insegna dell'unità nella diversità. La rassegna di danza, ideata nel 2015 da Vanessa Tamburi ed Enzo Celli, seleziona artisti attraverso un bando rivolto alle compagnie italiane, anche quelle con base all'estero, con l'obiettivo di creare un programma eclettico, in cui trovino spazio sia artisti noti e riconosciuti che giovani di talento, consentendo nuove connessioni con la scena della danza locale e la sua forte componente internazionale.
Quest'anno il festival si aprirà martedi' 21 maggio, all'Istituto Italiano di Cultura (686 Park Avenue) con una tavola rotonda tematica e proiezioni di film alle 14.00 e una presentazione della rassegna accompagnata da proiezioni video ed esibizioni site specific. Il programma proseguirà il 22, 23 e 24 maggio al The Sheen Center (18 Bleecker Street) con quattro spettacoli che includono 16 lavori di danza, 12 film e installazioni e che presentano lavori coreografici innovativi e sperimentali, dieci dei quali in anteprima.
Gli artisti partecipanti arrivano da tutta Italia e dall'estero e hanno background diversi, componendo un programma variegato e vivace che va dalla urban dance (Noha Dance Company) al puro movimento (LineOut Dance Company) e al teatrodanza (Balletto di Sardegna) fino alle sperimentazioni più innovative (Alice Nardi).
Grazie a una collaborazione tra IDACO nyc 2019 e Emerging Choreographic Series, inoltre, quest'anno il festival offre una settimana di residenza d'artista con lezioni della coreografa Susie McHugh guidate dal direttore artistico di Mare Nostrum Elements, Nicola Iervasi: il lavoro risultante da questo seminario sarà parte della programmazione al The Sheen Center.
Infine, gli artisti partecipanti ad IDACO Nyc incontreranno quelli di Between the Seas Festival per produrre una performance off-site. Il tema dell'edizione 2019 di IDACO è DIVER / CITY, un concetto ispirato al motto dell'Unione Europea, "unità senza uniformità e diversità senza frammentazione": l'arte puo' essere uno strumento per trovare unità nella diversità e comprendere che le differenze arricchiscono le interazioni umane. Quando viene permesso a diverse realtà e culture di coesistere rispettandosi reciprocamente si produce una società armonica.
"Credo che New York sia il perfetto esempio di come la connessione tra artisti provenienti da diversi background per creare nuove sinergie - spiega Vanessa Tamburi fondatrice e direttore artistico di IDACO - sia diventata un elemento essenziale per lo sviluppo della creazione artistica, interdisciplinare e multimediale che caratterizza la scena artistica di questa città. Così, promuovere la nuova danza italiana, sia istituzionale che indipendente, e metterla in relazione con gli artisti locali puo' aprire nuovi orizzonti di ricerca e finalmente esportare la contemporaneità italiana, aprire nuove prospettive ai nostri artisti e allo stesso tempo promuovere un'Italia nuova, vivace, moderna, intraprendente, contemporanea: è con questa idea che abbiamo creato IDACO. Vogliamo dare alla danza contemporanea Italiana la possibilità di esportarsi, connettersi e di farsi conoscere anche negli USA".
Vetrina d'eccellenza per tutte le arti, New York è il luogo ideale dove creare questo tipo di sinergie e opportunità. "Già da anni - continua Tamburi - molti artisti Italiani trovano il loro terreno creativo qui a New York: la continua stimolazione di input creativi offre la possibilità di rimettersi in questione e di crescere. Fin dalla prima edizione, questa rassegna fuori dal comune ha creato molta curiosità per un progetto che non aveva solo lo scopo di presentare degli spettacoli, ma soprattutto quello di connettere artisti, discipline e idee creative per portare avanti un discorso culturale, che possa camminare parallelo alla nuova visione globale dell'arte". La stagione IDACO nyc 2019 è curata da Vanessa Tamburi / Flusso Dance, Cecilia Fontanesi / Parcon NYC, Nancy Allison Dance & Film, IDACO Artistic Board ed è supportata dall'Istituto Italiano di Cultura (NY).