“In culo a chi ci ha voluto fare credere negli anni che le lauree sono inutili. Inutile è la violenza, inutile è la chiusura, inutile è un’esistenza senza domande”, esordisce così Vinicio Marchioni, il popolare attore romano, annunciando sui social, fiero, il suo nuovo tesserino di studente dell’Università di Tor Vergata.
Esemplare effettivamente il suo ragionamento “io so di non sapere. E quindi studio. E studio nel mio settore, perché sono un professionista che lavora ai massimi livelli, nazionali ed internazionali, e quindi devo perfezionare la mia ricerca, i miei strumenti, le mie conoscenze in merito al mio mestiere. Si chiama specializzazione, negli altri paesi la rispettano, la pagano, la pretendono. Qui sembra che tutti possono fare tutto e niente ha più valore, in ogni settore. Ecco, a sta cosa io non ci credo”.
La carriera
Per cui di nuovo chino sui libri, dopo aver dovuto lasciare molti anni fa la facoltà di Lettere indirizzo Spettacolo dell'Università La Sapienza per dedicarsi totalmente al teatro (in curriculum spettacoli con Luca Ronconi e Antonio Latella), dopo il diploma alla Libera Accademia dello spettacolo di Roma e, soprattutto, dopo due figli e il grande successo di “Romanzo Criminale”, forse la serie tv meglio riuscita nella storia della televisione italiana, cui era protagonista nel ruolo de’ “Il Freddo”, per non parlare dei film con registi, tra gli altri, del calibro di Woody Allen (“To Rome with Love”), Sergio Castellitto (“Venuto al mondo”), Marco Ponti (“Passione sinistra”), Valeria Golino (“Miele”), Paul Haggis (“Third Person”), Fabio Mollo (“Il Sud è niente”) e Paolo Genovese (“Tutta colpa di Freud” e “The Place”).
Una laurea insomma, a 43 anni, poteva tranquillamente essere considerata inutile. Invece no. Vinicio Marchioni non è quel genere di persona che si lascia andare alle lacune, come quella logopedica, essendo affetto, non si direbbe di certo, da una lieve forma di balbuzie, sulla quale lavora con evidente successo. Ora è pronto ad una nuova sfida: Facoltà di lettere e Filosofia, corso di studi Beni culturali (archeologici, artistici, musicali e dello spettacolo), Università di Tor Vergata. “- 42 crediti alla laurea”, come scrive alla fine del post. Agli attori solitamente si augura “Merda”, questa volta sembra più appropriata la versione più classica per studenti “In bocca al lupo”.