(AGI) - La Puglia e l’Afghanistan non sono mai stati così vicini. Quando l’arte, in questo caso la musica, abbatte le distanze e diventa impegno sociale: la magia accadrà sabato 10 agosto, a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Al sorgere del sole 70 musicisti dell’Orchestra Filarmonica Pugliese (OFP) eseguiranno brani famosi, dedicando la loro performance alle donne afghane, attanagliate da un apartheid di genere.
Al teatro all’aperto Mediterraneo, in riva all’Adriatico, è tutto pronto per la sesta edizione della manifestazione Sol dell’Alba, dal format ormai consolidato. La compagine orchestrale, riconosciuta dal ministero della Cultura per la sua qualità artistica, con il suo organico al gran completo composto da 70 elementi, intonerà la prima nota nel cuore della notte – alle 4.40 per la precisione – e proseguirà con un’esecuzione che raggiungerà il culmine nel momento esatto in cui il sole emergerà dal mare, alle spalle dei musicisti e a favore di pubblico.
Se non bastasse la suggestione dell’alba, della musica e del paesaggio, per l’edizione 2024, c’è anche un leitmotiv che fa sognare: quello delle fiabe e dei racconti. “C’era una volta” è, infatti, il titolo dell’evento che porterà in scena esecuzioni dei compositori classici che hanno musicato fiabe e leggende o scritto opere basate su racconti e miti del proprio background culturale oltre a uno speciale omaggio a Puccini, nell’anno del centenario dalla morte del compositore.
Al termine, anche il momento della colazione sarà un po’ magico, quando accadrà un’altra piccola alchimia: tutti i maestri pasticceri della città si metteranno insieme per la preparazione dei ‘sospiri’ che verranno offerti insieme a un caffè caldo. Gli oltre mille preparati dolciari, consumati rigorosamente insieme da spettatori e musicisti in un momento conviviale provengono, di fatto, da tutte le rappresentanze artigiane della città e rappresentano un elemento altrettanto peculiare e fondamentale della manifestazione, al pari della musica. Si tratta di un alimento che, dal 2014, è presidio ‘Slow Food’ e inserito dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Puglia.
Le curiosità legate all’evento unico nel suo genere e alla sua location non finiscono qua. Bisceglie per il quarto anno consecutivo è doppia bandiera blu e per il secondo anno consecutivo è bandiera lilla, unico porto in Italia e potersi fregiare del prestigioso riconoscimento che certifica l'accessibilità e l'inclusività, l'attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche e alla promozione di un ambiente inclusivo per tutti.
L’orchestra è ‘rosa’ e giovane: la sua dirigenza è totalmente al femminile e under 40. Un caso più unico che raro per una compagine che gode del riconoscimento ministeriale. Laura Bienna, Presidente dell’OFP, e Marta Binetti, sua Vice e primo oboe, sono alla guida del Direttivo della Filarmonica.
L’Orchestra, peraltro, esprime una donna anche al primo violino di spalla, il M° Daniela Carabellese, e ha al suo interno una presenza al 54% di donne. L’età media è 39 anni e il suo direttore artistico, M° Giacomo Piepoli, ha 35 anni. Il concerto del 10 agosto sarà diretto dal pianista polacco, ma residente a Vienna, Piotr Jaworski. Con 70 musicisti sempre in scena, il Sol è attualmente il più imponente evento all’alba sul territorio nazionale per presenza artistica ed è l’unico dei molti eventi all’alba a svolgersi in un vero teatro: il Mediterraneo di Bisceglie appartiene alla tipologia classica del teatro greco con la struttura, disposta integralmente all'aperto e composta di orchestra e di cavea. Il teatro può ospitare più di 800 persone e il Sol ha sempre registrato il tutto esaurito nelle sue cinque precedenti edizioni.
Altra caratteristica di rilievo: l’anima sociale dell’Orchestra Filarmonica Pugliese, fortemente impegnata a sostegno del terzo settore con i suoi concerti ed eventi di beneficenza. Parte del ricavato della sesta edizione del Sol dell’Alba sarà dedicato a Nove Caring Humans e ai suoi progetti a favore delle donne in Afghanistan, dove l’Ong italiana opera da 12 anni. Grazie alle sue capacità negoziali continua a supportare la popolazione nell’emergenza e nella costruzione di un futuro migliore, puntando sull’imprenditoria femminile, in particolare nel settore agro-alimentare.
Nell’Afghanistan del regime talebano è vietata anche la musica dal vivo. “Un evento imponente come il Sol dell’Alba doveva fare la sua parte contro questa censura che è un vero e proprio delitto contro l’umanità”, commenta la presidente Bienna. In realtà con Nove c’è già un precedente: nel settembre 2021, all’indomani della conquista di Kabul da parte del taleban, la Filarmonica insieme a Confindustria Puglia aveva organizzato un evento a beneficio delle attività umanitarie dell’organizzazione, che a Kabul tra le altre cose ha riattivato alcuni forni per offrire un lavoro alle donne, nell'ambito del progetto "Bread for Women".
“L’Afghanistan è di nuovo sparito dalle cronache. Un grazie speciale all’Orchestra Filarmonica Pugliese, per il talento e la sensibilità dei suoi artisti che dal 2021 continuano a sostenerci, a supportare gli afghani, riaccendendo così i riflettori su questo scenario dimenticato”, dice all'AGI Flavia Mariani, responsabile Comunicazione di Nove Caring Humans. In un'epoca in cui media e social network riportano quotidianamente e quasi esclusivamente notizie di guerre, brutture e censure, c’è davvero bisogno di speranza e di storie a lieto fine, per gli afghani ma non solo.