I l basso "scomparso" di Paul McCartney, acquistato per 30 sterline nel 1961, è stata restituito all'ex membro dei Beatles dopo una vera caccia al tesoro mondiale. Lo strumento, marca Höfner, è stato comprato dal musicista britannico prima della sua ascesa con la band e, da allora, è rimasto il suo preferito. L'ultima volta era stato avvistato durante la registrazione dell'album "Let It Be", ben 54 anni fa. La ricerca era stata avviata l'anno scorso ma non c'erano troppe speranze di individuare l'Höfner 500/1 di produzione tedesca. Almeno fino a quando uno studente, Ruaidhri Guest, ha condiviso una foto sui social media affermando di essere in possesso dell'esclusivo strumento. Guest ha dichiarato di averlo ereditato e ha aggiunto che nel frattempo il basso era già stato restituito al legittimo e famosissimo proprietario. "Ai miei amici e alla mia famiglia ho ereditato questo oggetto che è stato restituito a Paul McCartney. Condividete la notizia", ha scritto su X.
Il basso di McCartney - che ora potrebbe valere fino a 10 milioni di sterline - era un vero prolungamento del talento del versatile musicista durante il primo periodo di successo con la band di Liverpool. Fu acquistato quando l'allora sconosciuto gruppo era in tournée nei locali notturni di Amburgo, in Germania, all'inizio degli anni Sessanta. Un rappresentante di McCartney ha confermato il ritrovamento: "In seguito al lancio del progetto Lost Bass dello scorso anno, il basso Höfner 500/1 del 1961 di Paul... è stato restituito. La chitarra è stata autenticata da Höfner e Paul è incredibilmente grato a tutte le persone coinvolte".
McCartney ha spiegato di essersi "innamorato" dello strumento perché, a differenza di molte chitarre elettriche, aveva una forma simmetrica. "Per circa 30 sterline ho trovato questo basso Höfner. E per me, che ero mancino, sembrava meno complicato da suonare. Mi ci sono appassionato. E una volta comprato, me ne innamorai". La chitarra è diventata un oggetto familiare: McCartney l'ha utilizzata per le esibizioni dal vivo tra il 1961 e il 1963, prima che scomparisse poco prima dello scioglimento dei Beatles nel 1970. Höfner ha contribuito all'improbabile ricerca dello strumento da parte di McCartney creando l'hashtag #tracingthebass, incoraggiando le persone di tutto il mondo a contribuire al suo ritrovamento. Nick Wass, dirigente della Höfner, ha dichiarato al Sunday Telegraph: "Ho lavorato a stretto contatto con il team di Paul McCartney nel corso degli anni e quando ho incontrato Paul abbiamo parlato del suo primo basso e di dove sarebbe potuto essere oggi. Paul mi ha detto: 'Ehi, visto che sei di Höfner, non potresti aiutarmi a trovare il mio basso?'. Ed è così che si è scatenata questa grande caccia".
Il marchio è stato scelto da McCartney per tutta la sua carriera, ne ha avuti ben quattro e ne suona uno ancora oggi. E la stessa azienda deve gran parte del suo successo all'appoggio e ai commenti positivi dell'ex Beatles. Wass ha dichiarato che il basso può essere valutato "più come un Van Gogh o un Picasso che come un semplice strumento", aggiungendo: "Questo è il basso che Paul ha suonato ad Amburgo, al Cavern Club e ad Abbey Road". Nel corso degli anni si sono susseguite varie teorie sulla sorte dello strumento: si è detto che un ladro lo avesse rubato da un armadio nello studio di Liverpool, mentre alcuni ritengono che sia semplicemente scomparso nel seminterrato degli uffici della band a Savile Row.