I Maneskin infiammano l'Olimpico
Damiano non nasconde l'emozione di giocare in casa. "Di solito sto là", dice al pubblico in curva Sud (quella della Roma). Prima data di un mini-tour li vede approdare anche a San Siro a Milano
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AGI - I Maneskin hanno infiammato con il rock e l'energia uno stadio Olimpico che ribolliva di passione ma anche del caldo eccezionale che da giorni affligge la Capitale. Nella prima data di un mini-tour che prevede un bis all'Olimpico e due serate a San Siro a Milano, lunedi' e martedi' prossimi, Damiano non ha nascosto l'emozione di giocare in casa, ancor più di quanto avvenne lo scorso anno al Circo Massimo. "Ciao Roma", ha esordito rivolgendosi ai 60mila fan stipati nell'impianto, "che figata cazzo, io di solito sto là", ha detto indicando la curva Sud da dove assiste alle partite della squadra giallorossa di cui è tifoso. "Rubo le parole di un grande, permettetemi di avere paura", ha aggiunto citando Francesco Totti quando dette l'addio al calcio.
Poi Damiano insieme a Victoria, Thomas e Ethan ha emozionato per due ore il pubblico con il repertorio costruito in sette anni dalla band romana, reduce dal tour nei palazzetti europei, il 'Loud Kids Tour': da 'Don't Wanna Sleep' a 'Gossip' e 'Bla bla bla' fino a 'Zitti e Buoni', il brano del doppio trionfo a Sanremo e all'Eurovision.
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