AGI - Dopo i successi di pubblico registrati al Bologna Jazz festival, all’Alexanderplatz Jazz Club e alla Cantina Bentivoglio, Francesco Cavestri torna a Roma il 29 aprile per presentare l'album d'esordio "Early 17" nella cornice della Casa del Jazz.
La performance in trio affiancherà al repertorio jazz anche quello dell’hip-hop, per continuare il progetto di contaminazione che il pianista ha inaugurato con il debutto in studio. Per l’occasione Cavestri presenterà una sua nuova composizione arricchita da immagini e riferimenti al mondo del cinema italiano d’autore, fino a un tributo volto a ricordare il grande Ryuichi Sakamoto.
Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, continuerà a essere affiancato dal bassista Riccardo Oliva e dal batterista Joe Allotta, che lo hanno accompagnato finora in tour.
Il repertorio ospiterà brani originali, reinterpretazioni di brani hip-hop, new-soul e jazz e omaggi a giganti come Robert Glasper o John Coltrane, in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia. “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi”, sottolinea Francesco, “l’essenza del jazz è ricercare sempre soluzioni innovative, spingersi fuori dai confini, esplorare”.
Il giorno prima dello show, Cavestri terrà una lezione-concerto, sempre alla Casa del Jazz, per celebrare l'International Jazz Day del 30 aprile, un’occasione per avvicinare i giovani al mondo del jazz. Il workshop attraverserà le origini del jazz e dell’hip hop, passando per gli artisti che più hanno navigato tra i due generi, tra momenti teorici e altri esecutivi e di ascolto. Al termine del workshop alcuni studenti saranno premiati con 10 biglietti omaggio per il concerto del 29 aprile.