AGI - È morto al punto di rianimo del Pronto Soccorso del San Martino di Genova il noto promoter musicale Vincenzo Spera. Era stato trasportato in codice rosso dopo essere stato investito da uno scooter. Vani i tentativi di rianimazione dell'equipe di anestesiti diretta dal dottor Giordano Casalini, che ha constatato il decesso pochi istanti dopo l'una.
Spera era stato investito alle 21 in corso Magenta, all'incrocio con via Bertani a Castelletto. Spera, 69 anni, è stato fondatore e direttore di DuemilaGrandiEventi e presidente di Assomusica, l'associazione nazionale dei produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo dal 2011.
Il cordoglio delle istituzioni
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta esprimono cordoglio e si stringono attorno alla famiglia di Vincenzo Spera, presidente di Assomusica e promoter, che aveva portato in concerto a Genova i più grandi big della musica italiana e internazionale, da Bowie ai Clash, da Guccini a De Gregori a Battiato, da Springsteen a Tina Turner, da Miles Davis a Joe Cocker.
"A un amico che sognava una Genova e una Liguria vive, allegre, colorate, piene di musica e di futuro - scrive Toti - a un amico che anche quando il cielo era grigio, vedeva azzurro. La fatalità può spegnere la sua vita, non l'ottimismo che ci ha trasmesso. Anche quando non c'era motivo di essere ottimisti, il suo sorriso cambiava la prospettiva. Ciao Vincenzo, sono certo che lassù troverai gli amici di una vita e suonerai con loro. E sarà un grande concerto. Un pensiero commosso e un grande abbraccio da tutta la Liguria vanno alla tua adorata moglie, e ai tuoi bimbi, a tua sorella e a tuo fratello. Ci mancherai, ma sono certo che dall'alto sarai presente in ogni palco montato in una piazza della Liguria e ci applaudirai".
"Una tragica notizia ha spezzato il sonno nella notte appena trascorsa: la morte di Vincenzo Spera", scrive il sindaco Marco Bucci. "Uomo di spettacolo, musica, arte. Un manager vero che ha saputo imporsi nel suo mondo valorizzando la città nella quale ha trascorso gran parte della sua vita e che ha amato e sostenuto in tanti modi nei suoi diversi incarichi di prestigio, anche internazionale. Non a caso era stato nominato ambasciatore di Genova nel mondo - prosegue - Se Genova negli anni ha ospitato concerti di grandi artisti lo si deve soprattutto alla sua tenacia, capacità e dedizione. Ha sempre collaborato con la città, pronto a dare una mano quando era utile alla causa e sempre in grado di fornire importanti consigli che, inevitabilmente, ci mancheranno".