AGI - La semifinale di X Factor coincide con la serata dei duetti, i ragazzi rimasti in gara duettano con Federico Zampaglione, Donatella Rettore, i Baustelle, i Coma_Cose e Morgan, che torna lì dove il suo personaggio televisivo nasce. Abbinamenti corretti, pezzi giusti, anche se poi queste esibizioni altro non sono che le bomboniere alla fine di un matrimonio, robette inutili che restano nel porta bibite della macchina per mesi.
Apre la puntata un ragazzino di dodici anni che siamo quasi certi di aver visto in “Io no spik inglish” con Paolo Villaggio, ma era napoletano, ora a quanto pare rappa in inglese e si fa chiamare Kae Tempest, che brutto declino. Tra il pubblico Claudio Santamaria, giusto perché arrivati alla sesta puntata si sentiva la necessità di coinvolgere un artista vero; e anche i Disco Club Paradiso, che evidentemente la produzione non riesce a sfrattare dal loft. Ballottaggio finale tra gli Omini e, manco a dirlo, i Tropea, che ancora una volta ce la fanno e si guadagnano la finale rischiando di andare a casa praticamente ogni singola puntata. Eroi.
Omini – Voto 4,5: In prima manche duettano con i Baustelle sulle note di “Charlie fa surf”, quindi rimanendo con entrambe le scarpe entro i propri confini. Nonostante ciò l’esibizione sembra la fine di una serata alcolica in un locale con l’open bar, tutto scoordinato, come se gli Omini trascinassero i meravigliosi Baustelle nel proprio mondo comprensibilmente immaturo. Più piacevole l’esibizione in seconda manche, anche se trattasi di solita schitarrata brit pop, “Song 2” dei Blur, stessa solfa insomma, tant’è che il pubblico li mette in punizione al ballottaggio. Semplicemente imbarazzante lo spettacolo offerto a quel punto, alla fine di “My Generation”, in preda ad un evidente delirio di onnipotenza ormonale, si sfilano le chitarre per sfasciarle sul palco…senza riuscirci. Per sconvolgerci forse era più efficace schiacciarsi un brufolone in primo piano, be potranno farlo a casa, solo che non ci sarà nessuno a guardarli. Peccato.
I Tropea – Voto 6: La tattica per farli fuori stavolta passa dal mito assoluto Donatella Rettore, con lei eseguono “Lamette” e nella prima parte in pratica canta con il fuso orario di Hong Kong, non azzecca un’entrata nemmeno per sbaglio. Detto ciò il pezzo è portato a casa e siccome trattasi di capolavoro meraviglioso, va anche bene. In seconda manche storpiano rockeggiando “Qualcosa di grande” dei Lunapop ed è un buon esperimento; ormai pensano evidentemente a divertirsi e ci sta. Tant’è che al ballottaggio, ormai ribattezzato “zona Tropea”, ribaltano lo studio con la loro bellissima versione di “Asilo Republic”.
Linda – Voto 7: “Per me è importante” con Federico Zampaglione eseguita con pianoforte e chitarra: ti piace vincere facile? Pezzo azzeccato, totalmente nelle sue corde. Fedez nel giudicarla la spara forte: “Sei la voce di questo X Factor”, forse si riferisce ad una voce nella testa che lo tormenta, perché in effetti Linda è entrata timidamente ed è ancora timida. Che è un po' la sua cifra stilistica e potrebbe anche andare bene, come in seconda manche che affronta con “Waves” di Dean Lewis, un’esibizione che annoia come una maratona di “The Crown” ma che risulta perlomeno corretta.
Santi Francesi – Voto 8: In featuring con i Coma_Cose su “Fiamme negli occhi” sono nettamente i migliori della manche. Mantengono alta l’asticella alla seconda esibizione con “When You Were Young” dei The Killers. Professionisti.
Beatrice Quinta – Voto 7,5: Alla ragazza palermitana spetta la mina vagante Morgan, più che un’esibizione si tratta di un after dopo una cena particolarmente divertente alla quale, dannazione, non siamo stati invitati. Prima della seconda manche sostiene di voler portare sul palco un’esperienza vicina a quella di un suo concerto, e subito noi abbiamo pensato ad una performance in diretta dalla cameretta di casa sua; e invece propone una versione di “Teorema” supercafona che nemmeno ad un diciottesimo festeggiato da “Gigi il Troione”. Il punto però è che lei ci crede così tanto che alla fine ti lasci coinvolgere e pensi che potrebbe anche essere la Madonna de noatri, e poi ci svegliamo dal coma.
Francesca Michielin – Voto 6: Tutto liscio, puntata portata a casa in ciabatte.
I giudici
Fedez – Voto 7: Voto alto solo per celebrare la vittoria del premio per la più brutta giacca d’Europa; sembra che qualcuno lo abbia preso a frustate fuori dagli studi poco prima della diretta e aveva pure ragione. L’amico Dargen gli elimina gli Omini e lui non la prende affatto bene.
Dargen D’Amico – Voto 7: Prova a smuovere le acque, con gentilezza e ironia non ne fa passare una. Di fatto decide di mandare a casa gli Omini dell’amico Fedez, che infatti nel talk post show gliele dice chiaro e tondo.
Ambra – Voto 5,5: Non che ci sia ormai più niente da dire, ma tenendosi fuori dai duelli a suon di frecciatine in scena al tavolo dei giudici viene inevitabilmente oscurata.
Rkomi – Voto 7: Rkomi è quel compagno di banco che ti capita il primo giorno di scuola al liceo, vi scambiate due battute e pensi che sarete amici per tutta la vita e poi si rivela un infame, il giorno dopo si siede dall’altra parte dell’aula, non vi parlerete più per cinque anni e se vi incrociate per strada cambiate marciapiede. Un fan degli Omini gli urla contro qualcosa e lui gliele promette a fine show come un bulletto liceale del South Dakota.