AGI - Linda, gli Omini, Lucrezia, i Santi Francesi, i Tropea, i Disco Club Paradiso, Beatrice Quinta e Joėlle; sono questi i nomi dei concorrenti di X Factor che hanno fatto lo scorso giovedì il passo più importante all’interno del percorso del talent a marchio Sky, ovvero arrivare al quarto live, quello in programma su Sky Uno domani sera alle 21:15, quello che prevede l’esibizione con i propri inediti.
Perché chi partecipa a X Factor fondamentalmente lo fa per quello, per avere una possibilità concreta dal punto di vista discografico, per godere di una spinta mediatica non indifferente e provare a domarla senza farsi divorare dal meccanismo.
Corretta dunque la scelta, sempre più consistente da parte della produzione, di grattare via un pò di quella patina, sempre più inutile, fasulla, televisiva, legata al sogno del ragazzino che viene teletrasportato dalla sua cameretta al palco di X Factor, che poi alla fine i nodi vengono al pettine, vedi quest’anno il commovente fino al lagnoso Matteo Orsi; per dar spazio a progetti che hanno già una struttura forte, una professionalità rodata e forse altro non hanno bisogno che di un riflettore sul proprio lavoro.
In questo senso quest’anno in gara i Santi Francesi, i Tropea, Dadà, Lucrezia, tutti progetti con una storia discografica, chi migliore chi più oscura, comunque esistente, ancora viva. Un meccanismo dal quale ci guadagnano tutti, i concorrenti che ottengono l’attenzione che cercano e X Factor che butta sul mercato prodotti discografici che hanno senso e credibilità che, se sopravviveranno al tritacarne della memoria (breve) del largo pubblico, riusciranno a costruirsi una carriera luminosa.
In questo senso quasi inutile (ma lo facciamo lo stesso) citare i casi di Marco Mengoni, Noemi, Michele Bravi, Francesca Michielin, che oggi è passata felicemente alla conduzione, Mahmood, che però ricordiamo quasi come una comparsata, e soprattutto, manco a dirlo, i Maneskin, che debuttano proprio a X Factor nel 2017 e rappresentano l’ultimo fuoco d’artificio, l’ultimo esempio di progetto lanciato dal talent (senza per altro nemmeno vincere) e finito tra i protagonisti della scena italiana prima e addirittura mondiale oggi che hanno incassato la nomination ai Grammy nella categoria Best New Artist.
Gli inediti
Nella squadra di Fedez, Linda presenterà il suo brano “Fiori sui balconi”, firmato anche dai Bnkr 44, collettivo fiorentino a metà strada tra rap e pop; si tratta di un esempio di cantautorato etereo, un sound che va molto ultimamente, specie nel percorso delle giovani cantautrici, ma che risulta in bocca a Linda non efficacissimo. Gli Omini invece, sempre roster Fedez, si esibiranno con “Matto”, brano scritto ad hoc per i giovanissimi ragazzi della band da Andrea Appino degli Zen Circus; e si sente. È una canzone molto divertente scritta da un autore eccellente che sa come si scrive per una band e che ha evidentemente tenuto in considerazione il fatto che sarebbe finita nelle mani degli Omini, al pubblico piacerà molto, è molto azzeccata.
Passando alla squadra di Ambra, Lucrezia riproporrà “Molecole”, il brano con cui si è aggiudicata un posto nei live e la scelta parrebbe giusta considerato il forte impatto del brano sul pubblico, che nelle settimane successive lo ha spedito nella top ten della chart Viral Italia di Spotify. È un brano azzeccato in cui finalmente viene fuori il talento di Lucrezia, in queste settimane alle volte quasi mortificato dalle scelte di Ambra. L’unico giudice donna dell’edizione nel proprio roster ha anche i Tropea, forse i più avanti discograficamente parlando, che canteranno “Cringe inferno”, forse il miglior inedito di quest’anno, anche se così inedito non è dato che è stato già suonato al MiAmi del 2019.
Anche Dargen D’Amico si ritrova con due concorrenti ancora in gara, i Disco Club Paradiso, che con la loro allegria televisivamente molesta si stanno aggiudicando l’”odio” di ogni singolo telespettatore e la sorprendente Beatrice Quinta, di certo una delle rivelazioni di questa edizione dello show. I primi propongono “DCP”, brano prodotto dal maestro Big Fish che lo ha vestito come una hit molto radiofonica e colorata che potrebbe convincerci per una decina di minuti buoni. La seconda ripropone “Se$$o”, anche questo brano già ascoltato dal pubblico di X Factor in fase di selezione, già rodato e già funzionante, con un ritornello che resta in testa e un tema generico e pop spiattellato senza troppi ghirigori.
A Rkomi invece sono rimasti i Santi Francesi, dati da tutti già come vincitori della competizione, che faranno ascoltare “Non è così male”, un brano in cui mettono lo zampino, insieme al bravissimo Katoo, anche in fase di produzione e che forse potrebbe risultare un po' troppo cantautorale per un pubblico che, è sempre bene ricordarlo, è televisivo; ma si tratta, e non ne siamo affatto stupiti, di uno dei migliori inediti che ascolterete.
E poi Joėlle con “Sopravvissuti”, che non ha certo lasciato un’impronta indelebile nel percorso fino a questo quarto live, ma che potrebbe riprendersi con questo bel brano; intendiamo dal punto di vista musicale, perché televisivamente parlando risulterà troppo “moscio” per rimanere in testa a chi poi dovrà votare. Insomma, cominciare a fare le valigie ci sembra un’idea niente male, ma la ragazza non è affatto priva di talento, deve solo capire come utilizzarlo, cosa che non è accaduta durante questo X Factor. Tutti gli inediti dei ragazzi in gara comunque saranno distribuiti sulle piattaforme digitali nella notte di giovedì, al termine della puntata.
Ospite di questo quarto live sarà Giorgia che canterà “Normale”, suo nuovo e bellissimo singolo, provando a non umiliare letteralmente con la sua voce, in assoluto e di gran lunga una delle più belle della storia del pop italiano, i concorrenti in gara, i giudici al tavolo, il pubblico in studio e a casa, e pure i passanti per strada.