AGI - Classe 1994, 28 anni, di Redditch, cittadina del Regno Unito, Harry Edward Styles, cantautore, icona pop planetaria e anche attore, si confessa con il periodico statunitense di musica, politica e cultura di massa, Rolling Stone, per dire che alla sua tenera età ha intrapreso un nuovo livello di celebrità per se stesso, ovvero i suoi due nuovi film, il rapporto suo e dei suoi fan con Olivia Wilde, l'attivismo, la sessualità, la terapia e molto altro ancora.
Ma com’è, appare e si presenta Harry Styles di primo acchito? “Di persona, Styles assomiglia più al simpatico e sportivo fratello maggiuore del tuo migliore amico che all’icona stilosa che è diventato. Ha abbandonato i boa e le tute di paillettes nello spogliatoio – scrive di lui Brittany Spanos sulla rivista – optando invece per una tuta blu §Adidas, pantaloncini e scarpe rigorosamente da ginnastica Gucci. E i suoi capelli, spesso descritti come ‘arruffati’ da principe rinnegato di un romanzo rosa, sono tagliati all’indietro”.
Insomma, “Styles è una specie di anomalia millenaria (…) un po’ più Zen, persino stoico, di quanto non fosse una volta; quella sciocca energia da clown di classe che trasudava quando il mondo si innamorò per la prima volta quand’era negli One Direction 12 anni fa si è naturalmente affievolita (…) ma è ancora affabile è affascinante come sempre”.
La pandemia
Style non ha potuto suonare di nuovo dal vivo fino allo scorso autunno, ma nel frattempo “ha sperimentato la sua prima hit numero uno in ‘Watermelon Sugar’ di Fine Line, una melodia – scrive il periodico – così dolce che potrebbe volerci tempo per rendersi conto che sta cantando e palrando di cunnilingus”.
Però con l’aggravarsi della pandemia “Styles è tornato a Los Angeles, dove ha una casa, e si è trasferito con tre amici, che raccontano: ‘Andavamo a fare passeggiate, cucinavamo per la cena, lavavamo la lattuga dedicando tutto noi stessi a quel genere di cose, fino a quando non abbiamo deciso di usare i suoi tempi morti in modo produttivo e lui ha iniziato a scrivere e comporre del nuovo materiale’”.
Lo studio Malibu di Rick Rubin, Shangri-La, era disponibile, quindi Styles si è trasferito con i produttori e co-sceneggiatori di lunga data Kid Harpoon e Tyler Johnson: “"Non sapevamo davvero cosa stavamo cercando“ ma prima che se ne rendessero conto “stavano invece realizzando Harry’s House, una dichiarazione rivelatrice che sembra essere il suo promo album fino ad oggi più radiofonico”, scrive Rolling Stone.
L'Italia
Poi non appena gli aerei sono tornati a volare, Styles ha fatto ritorno a casa, a Londra e “più tardi è andato in Italia con un amico e con l’auto del suo defunto patrigno, ascoltando i Cd jazz che si era lasciato indietro. Un giorno ha visitato la Fontana di Trevi, probabilmente indossando i suoi baffi da pandemia ed è stato accolto da sole quattro persone invece che dalle folle che solitamente circondano la fontana”.
Per il resto, “riconosce al gruppo e alla magia dei suoi coinquilini – amici e collaboratori – il merito e la capacità di averlo sorretto durante questo periodo”. Dopo l’Italia, Styles ha fatto visita a degli amici in Francia e poi è tornato al lavoro.
L'analisi
Negli ultimi due anni, ha iniziato ad andare in terapia più regolarmente. “Mi sono impegnato a farla una volta alla settimana”, spiega, “mi sentivo cme se facessi esercizio ogni giorno e mi prendessi cura del mio corpo, quindi perché non dovrei farlo con la mia mente?”.
E attraverso la terapia ha cominciato a elaborare parti di se stesso che non aveva ancora compreso: “Un sentimento che doveva liberarsi era la vergogna, il tipo di vergogna”, scrive il periodico americano, “che deriva dall'avere esaminato la tua vita sessuale mentre stai ancora cercando di dargli un senso e nel corso degli anni ha imparato a smettere di scusarsi per questo. Ha imparato che potrebbe essere più vulnerabile nel privato che in pubblico”.
Olivia Wilde
Mentre lui è ovunque, lo è anche Olivia Wilde. La coppia si è incontrata sul set di ‘Don’t Worry Darling’, che lei ha diretto, “poi ha fatto colpo quando i paparazzi li hanno fotografati mentre si tenevano per mano al matrimonio del suo manager e amico Jaffrey Azoff nel gennaio 2021”. Wilde e Style non hanno mai detto molto sulla propria relazione mentre i pettegolezzi si sono sprecati. Ad esempio, “i twitter anonimi hanno espresso orrore per la loro differenza d’età, lui 28 lei 38 anni, e hanno criticato la dinamica dell’incontro tra regista e attore” sul set.
“Styles non è la persona più connessa che si conosca, usa Instagram per guardare i post che trattano piante e architettura, non ha mai avuto l’app TikTok e definisce Twitter ‘una tempesta di merda di persone che cercano di essere orribili con gli altri’”, annota tra le molte altre cose Rolling Stone.