AGI - "Il momento della classifica fa sempre un po' paura. Non mi immaginavo decima ma ci sta, forse il brano non è arrivato nell'immediato, forse ci si aspettava qualcosa di diverso da me. A me sembrava la scelta migliore, un pezzo orecchiabile ma non ruffiano, alle volte ci si sbaglia".
Con queste parole Giusy Ferreri commenta in conferenza stampa la momentanea posizione in classifica dopo la prima esibizione al Festival. Martedì ha calcato il palco del teatro Ariston per la quarta volta nella sua carriera, ma la sua "Miele", canzone frutto di una nuova collaborazione con il suo team di autori e produttori storico che comprende Federica Abbate, Davide Petrella e il duo Takahi&Ketra, non ha particolarmente colpito la sala stampa, che alla fine le ha concesso solo una decima posizione.
Forse tutti si aspettavano da Giusy Ferreri un brano dalle sonorità più estive, in linea con le hit che le hanno restituito il successo dopo l'exploit post X-Factor di "Non ti scordar mai di me" ma la volontà era esattamente quella di cantare qualcosa che si distaccasse da quel percorso, un pezzo che rappresentasse "qualcosa di diverso ma che potesse mantenere una certa orecchiabilità".
Ci sarà tempo per rifarsi durante le prossime serate, particolarmente attesa quella delle cover, la cantante palermitana ha scelto di interpretate "Io vivrò senza te" di Lucio Battisti, accompagnata da Andy dei Bluvertigo, "Volevo cantare un brano italiano - ammette - Volevo un brano intenso, per con una vena malinconica differente da quella di 'Miele'; sono due approcci totalmente differenti ed è quello che volevo. L'arrangiamento - spiega - l'ho immaginato da subito con un'atmosfera soft rock. Con Andy ci conosciamo, abbiamo grandissimo feeling sul palco, non immaginavo una 'Io vivrò' in duetto con un altro cantante, lui è un polistrumentista che darà una sfumatura di suono e creerà una magia molto ricercata".