AGI - "Grazie per averci aspettato", con queste parole gli ABBA si ripresentano alle orecchie del proprio pubblico con il loro "Voyage", l'album in uscita venerdì 5 novembre e che segna il loro ritorno sulle scene dopo 40 anni. Risale all'11 dicembre 1982 infatti, l'ultima esibizione al The Late, Late Breakfast Show.
"Dicono sia avventato aspettare più di 40 anni tra un album e l'altro - scrivono in una nota stampa - quindi abbiamo registrato un seguito di THE VISITORS. A dire il vero, l'ispirazione principale per tornare di nuovo in studio di registrazione viene dal nostro coinvolgimento nella creazione del concerto più strano e spettacolare che sia mai possibile immaginare".
Sì, il progetto che permetterà alla band svedese di avere nuovamente i fari puntati addosso parte da un live in programma il prossimo 27 maggio al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra, costruito e ribattezzato per l'occasione ABBA Arena; un live del tutto particolare, una band di dieci elementi reale accompagnerà l'esibizione "digitale" di Agnetha, Bjorn, Benny e Anni-Frid.
"Saremo in grado di sederci tra il pubblico e guardare le nostre controparti digitali eseguire le nostre canzoni su un palco in un'arena costruita su misura a Londra per la prossima primavera. Strano e meraviglioso allo stesso tempo!" scrivono, alimentando un'attesa che coinvolge in pratica tutto il mondo, lo stesso mondo che nel corso della loro carriera hanno conquistato con la loro del tutto particolare idea di pop.
Dieci nuovi brani, una sessione di registrazione risalente ormai al 2018, quindi, si deduce, il Covid ha con ogni probabilità rimandato questo evento. "Quando siamo tornati in studio non avevo nessuna idea di cosa aspettarmi - dice Agnetha - Ma lo studio di registrazione di Benny è un ambiente così amichevole e accogliente che prima ancora di accorgermene mi stavo già divertendo! Quasi non riesco a credere che sia finalmente arrivato il momento di condividere tutto questo col mondo intero!".
"Quelle prime sessioni di registrazione nel 2018 sono state divertentissime - le fa eco Anni-Frid - e quando Benny mi ha chiamato per chiedermi se avrei considerato l'idea di cantare ancora un pò di canzoni, mi sono fiondata subito in studio! E che brani!! Il mio rispetto e il mio affetto vanno a questi eccezionali e talentuosi autori, dei veri geni! Lavorare ancora in gruppo è stato bellissimo. Sono molto soddisfatta di quello che abbiamo creato e spero con tutto il cuore che i nostri fan la pensino allo stesso modo".
"È difficile dire quale sia stato l'aspetto più emozionante per me di questo progetto - spiega Benny - Se sia stato il coinvolgimento nella creazione del concerto o essere stato di nuovo in studio tutti insieme dopo 40 anni. Penso che sentire Frida e Agnetha cantare di nuovo sia qualcosa di impossibile da battere".
"Loro due sono delle cantanti così fantastiche che io sono rimasto a bocca aperta per il modo in cui hanno interpretato quelle canzoni - conferma Bjorn - Sono delle vere musiciste; completamente indifferenti al glamour delle popstar, eppure si divertono ancora a sbizzarrirsi in studio. Il progetto Voyage ha instillato nuova linfa dentro di noi in tanti modi diversi".
I singoli che hanno anticipato l'uscita dell'album, "I Still Have Faith In You" e "Just A Notion", sono stati accolti con entusiasmo, la vendita dei biglietti per il live di maggio procede spedita, e a chi in questi ultimi mesi è stato assalito dal dubbio sull'autenticità di questo progetto, anche se in realtà non è il primo concerto "ologrammato" della storia (anzi, dalle parti di Las Vegas, dove è possibile assistere a non-live di un digitalizzato Frank Sinatra, sono convinti che sia quello il futuro della musica) rispondono direttamente gli ABBA: "Speriamo di vedervi nell'ABBA Arena, sì, vedervi, perchè ci abbiamo messo buona parte della nostra anima dentro quegli avatar. Non esageriamo quando diciamo che siamo tornati!".