AGI - “Per me l’uscita dei dischi è un momento complicato, è un po' come salutare un amico che mi è stato vicino nei momenti difficili, che mi ha aiutato ad andare avanti, come un figlio che cambia casa per cercare nuove compagnie”.
Federico Zampaglione lo spiega presentando “Ho cambiato tante case”, il disco in uscita venerdì 8 ottobre e che lo vede tornare sulle piattaforme digitali dedicate a tre anni da “Fino a qui”, ultimo album dei Tiromancino, progetto unico nel suo genere: una sorta di band che ruota attorno a un’unica figura.
Quella di Zampaglione, appunto, cantautore capace di scrivere pagine importanti, ma anche regista e critico cinematografico horror, tra l’altro particolarmente apprezzato all’estero, pugile semi-professionista…un artista totale, instancabile: “Per me è fondamentale la passione, se una cosa non mi appassiona proprio non mi viene”.
La metafora del caro amico utilizzata da Zampaglione per spiegare “Ho cambiato tante case” risulta particolarmente azzeccata perché quest’ultimo è forse il lavoro più intimista dei Tiromancino, ma le case cambiate da Zampaglione rappresentano anche la voglia di sperimentazione, di ricerca, operata nel disco.
Non a caso è lunga la lista di collaborazioni, da Alan Clark, storico tastierista dei Dire Straits, a Carmen Consoli, “Una delle mie artiste preferite”, con la quale duetta in “L’odore del mare” (“Canzone che parla della vita, di come ci si rapporta a quello che ti succede, come si reagisce, la canzone più intensa del disco”); fino ai maggiori interpreti della nuova scuola romana:
Gazzelle, con il quale scrive e compone “Cerotti”, Galeffi, con il quale collabora per la title track “Ho cambiato tante case”, Leo Pari, al banco regia di “Avvicinandoti” e Franco126, con il quale duetta in “Er Musicista” e che co-firma “Tu e io”.
Collaborazioni “nate nei vicoli di Roma – racconta Zampaglione - nessun preaccordo creato ad arte, loro avevano ascoltato molto i miei lavori, io i loro, e ci siamo riproposti di scrivere qualcosa assieme, e così è avvenuto. Sono scrittori di musica straordinari, hanno portato nuova linfa, a me piace molto questa scena".
Una scena che in qualche modo i Tiromancino hanno anticipato, non sorprende più di tanto infatti questa sintonia così precisa che si percepisce all’ascolto del disco, quando erano loro tra i protagonisti del circuito di un indie molto più rock, una rivoluzione molto diversa, molto più seriosa, rispetto a quella proposta dai Calcutta, Tommaso Paradiso, Gazzelle e compagni. Con l’occasione del lancio del disco, Zampaglione annuncia anche le prime date del “Ho cambiato tante case tour 2022”, che girerà i teatri dell’Italia intera, a partire da San Benedetto del Tronto il prossimo 25 febbraio.