AGI - Amadeus sarebbe pronto a lasciare la direzione artistica e conduzione del Festival di Sanremo, alla luce degli ultimi interventi dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dei Beni culturali, Dario Franceschini, che hanno esplicitamente detto no alla presenza di pubblico, sia pure fatto di figuranti, all'Ariston. Un no dei ministri che si richiama alle norme fissate per i teatri, e l'Ariston lo è, dal dpcm attualmente in vigore, e lo sarà fino al 5 marzo, cioè in pieno periodo del Festival previsto dal 2 al 6.
Acque quindi agitate in Rai per le difficoltà che la macchina del Festival di Sanremo sta incontrando ogni giorno di più sul fronte del protocollo di sicurezza anti Covid che dovrebbe essere definito dal Comitato tecnico-scientifico. E a quanto apprende l'AGI, l'amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini sarebbe orientato sulla linea delle norme richiamate da Speranza e Franceschini.
"Si metta l'anima in pace Amadeus. Le sue minacce di lasciare la conduzione del Festival se non dovesse essere consentito al pubblico di partecipare sono davvero fuori luogo" dice dal Pd Michele Bordo che ricorda che "l'Ariston di Sanremo non gode di trattamenti speciali".
"Se ci saranno nelle prossime settimane le condizioni sanitarie per riaprire i teatri, le nuove regole varranno per tutti. In questi mesi abbiamo visto spettacoli televisivi senza pubblico di grande qualità e interesse, come ad esempio 'La musica che gira intorno' di Fiorella Mannoia. Ma potrei citarne tanti altri", osserva ancora il vicecapogruppo dem alla Camera, e componente della Vigilanza Rai. "Non sarebbe dunque un problema - rileva ancora - se anche il Festival di Sanremo si svolgesse nel rispetto delle norme di contenimento della pandemia. Sono certo, anzi, che il pubblico da casa apprezzerebbe ancora di più l'evento".