Q uello che vi proponiamo è un esperimento, un gioco, quasi una provocazione.
Immaginate per un attimo di essere cacciatori di musica alieni e di atterrare proprio in Italia; quindi non avete idea di cosa come si sia evoluta la storia della musica pop nel nostro Paese, non sapreste distinguerne i protagonisti indiscussi, non sareste cresciuti abbracciati ai vostri dischi preferiti, non potreste mai abbinare una canzone ad un bacio o un tramonto, confondereste Mina e Sfera Ebbasta. Sarebbe un mondo orribile, ce lo immaginiamo, ma perlomeno, forse, permetterebbe di guardare alla musica in maniera più oggettiva.
Ci siamo chiesti: quanto siamo in grado di ascoltare una canzone uscita nel 2018 senza considerare l’intera storia della musica italiana? Senza fare paragoni, senza considerare il periodo storico, il sound del tempo passato e presente, e prendere l’opera essenzialmente per quella che è.
Se ci riuscissimo forse le canzoni di Lucio Battisti, con le quali tutti noi siamo cresciuti, avrebbero tutt’altro sapore nei nostri ricordi. Certo, confrontare Gino Paoli con Calcutta risulta quasi (forse peggio di) una bestemmia, ma se noi non avessimo idea di chi sono né l’uno né l’altro, come classificheremmo i loro brani? Allora dopo aver fatto vuoto mentale tentando di resettare ogni nostra reminiscenza musicale abbiamo provato a fare una classifica delle 100 canzoni italiane più belle di sempre. Ci siamo imposti e vi proponiamo anche una regola: si può inserire in classifica solo una canzone per artista, ma un artista può essere inserito in uno o più duetti.
Attenzione, questa che leggerete non è una classifica degli artisti ma delle canzoni; la storia della musica ci ha regalato innumerevoli meteore capaci di produrre capolavori assoluti prima di scomparire nel nulla, quindi in questa classifica non esistono le carriere, ma solo un’opera. Una canzone che in qualche modo li rappresenta, non per forza la più famosa, ma quella che sotto vari punti di vista, tecnico/musicale e poetico/drammaturgico soprattutto, chi vi scrive considera, probabilmente anche sbagliando, la migliore.
Certamente leggendola resterete allibiti, ci saremo dimenticati o avremo volontariamente tenuto fuori la vostra canzone preferita (il lavoro come potrete immaginare è stato tanto divertente quanto lungo e faticoso), o vedrete un cantautore indie che sta dieci posizioni sopra la vostra band preferita. Un consiglio, se non conoscete qualcuna di queste canzoni approfittatene per ascoltarle e segnalateci tranquillamente quelle che secondo voi meritavano una posizione, sperando nella vostra clemenza considerato che solo 100 canzoni rispetto all’immenso patrimonio della musica italiana sono davvero pochissime.
Ecco, ci siamo. A voi la classifica delle 100 canzoni italiane più belle di sempre e se volete potete anche ascoltarla su Spotify:
- Ovunque proteggi – Vinicio Capossela
- Amore che vieni, amore che vai – Fabrizio De Andrè
- Diamante – Zucchero
- Giudizi universali – Samuele Bersani
- La cura – Franco Battiato
- Case stregate - Dimartino
- Radioattività – Baustelle
- Caruso – Lucio Dalla
- Avrai – Claudio Baglioni
- La donna cannone – Francesco De Gregori
- Quando – Pino Daniele
- Via con me – Paolo Conte
- Almeno tu nell’universo – Mia Martini
- La descrizione di un attimo – Tiromancino
- Passione – Neffa
- Mentre dormi – Max Gazzè
- E dimmi che non vuoi morire… - Patty Pravo
- Il cielo in una stanza – Gino Paoli
- Stelle di stelle – Claudio Baglioni e Mia Martini
- Sogna, ragazzo, sogna – Roberto Vecchioni
- L’ultimo bacio – Carmen Consoli
- Sally – Vasco Rossi
- Altrove – Morgan
- Emozioni – Lucio Battisti
- Stormi - Iosonouncane
- America – Gianna Nannini
- Mi sono innamorato di te – Luigi Tenco
- Kurt Cobain – Brunori Sas
- Signor Tenente – Giorgio Faletti
- Tu, forse non essenzialmente tu – Rino Gaetano
- Cirano – Francesco Guccini
- Audioricordi – Meg
- Le navi – Daniele Silvestri
- Solo per te – Negramaro
- La costruzione di un amore – Ivano Fossati
- E la luna bussò – Loredana Bertè
- Costruire – Niccolò Fabi
- Ma che freddo fa – Nada
- Se telefonando – Mina
- Guarda che luna – Fred Buscaglione
- Sorella mia – Sergio Cammariere
- La notte – Arisa
- Ritornerai – Bruno Lauzi
- Maracaibo – Lu Colombo
- Perdere l’amore – Massimo Ranieri
- Un altro posto nel mondo - Mario Venuti
- Il mondo – Jimmy Fontana
- Ubriaco canta amore – Bandabardò
- L’arcobaleno – Adriano Celentano
- Mi fido di te – Jovanotti
- Non arrossire – Giorgio Gaber
- Notte prima degli esami – Antonello Venditti
- Non siete Stato voi – Caparezza
- Quello che le donne non dicono – Fiorella Mannoia
- Pigro – Ivan Graziani
- Urlando contro il cielo – Luciano Ligabue
- Sole Spento – Timoria
- Uomini soli – Pooh
- Film muto – Nobraino
- Tutti i miei sbagli – Subsonica
- Così vicini – Cristina Donà
- Gli anni – 883
- Portami a ballare – Luca Barbarossa
- Totale – Colapesce
- Come saprei – Giorgia
- Sarà per te – Francesco Nuti
- La mia storia tra le dita – Gianluca Grignani
- Ti scatterò una foto – Tiziano Ferro
- Contessa – Enrico Ruggeri
- Ci vorrebbe il mare – Marco Masini
- La canzone che scrivo per te – Marlene Kuntz
- Il colpo – Niccolò Carnesi
- Lacio Drom – Litfiba
- Rospo – Quintorigo
- Un sabato italiano – Sergio Caputo
- Spunta la luna dal monte – Tazenda
- La felicità – Canova
- Voglio una pelle splendida – Afterhours e Samuel
- Vivere – Cesare Andrea Bixio
- Splendido splendente – Donatella Rettore
- Alghero – Giuni Russo
- L’appuntamento – Ornella Vanoni
- Il cielo – Renato Zero
- A forma di fulmine – Le luci della centrale elettrica
- Ho imparato a sognare – Negrita
- La nostra ultima canzone – Motta
- Varietà – Gianni Morandi
- Eppure sentire (un senso di te) – Elisa
- L’isola che non c’è – Edoardo Bennato
- Servi della gleba – Elio e le storie tese
- Pesto – Calcutta
- Poetica – Cesare Cremonini
- Tutta mia la città – Equipe 84
- Bella senz’anima – Riccardo Cocciante
- Non abbiamo bisogno di parole – Ron
- Ho voglia di innamorarmi – Francesco Baccini
- Musica è – Eros Ramazzotti
- Ma non ho più la mia città – Gerardina Trovato
- Una ragazza in due – I Giganti
- Non escludo il ritorno – Franco Califano
Abbiamo volutamente e in certi casi forzatamente inserito alcuni artisti nuovi, altri addirittura nuovissimi, per due motivi: il primo è che le canzoni sono effettivamente di una bellezza stratosferica, fossero datate di 30/40 anni le considereremmo dei classici; il secondo per ricordarci che anche il più lungo, avventuroso e importante viaggio comincia pur sempre con un passo; tutti i più grandi artisti della storia della nostra musica sono stati esordienti, indie se preferite, hanno avuto porte sbattute in faccia, hanno suonato davanti ad un pubblico che poteva contarsi sulle dita di una mano, prima di entrare nelle nostre vite per non uscirne mai più.
Se tra quelli che abbiamo inserito c’è qualcuno di questi è impossibile saperlo con certezza, ma loro un primo passo lo hanno fatto, poi sta a noi ascoltare senza alcun pregiudizio. Provate a fare la vostra classifica tenendo fuori dalla porta i sentimenti, chiudendo gli occhi ricordando di quale immensa magia siamo capaci.