I n questa prima giornata di Sanremo c’è una vincitrice: Rosatrio. Parliamo dell’account Instagram di una signora, seduta nella platea del teatro Ariston, interpellata da Michelle Hunziker all’inizio della serata. Il profilo social, dopo pochi istanti di celebrità, è passato in poche ore da poco più di 100 a quasi, nel momento in cui scriviamo, 18mila follower. Tanto che la donna ha dovuto renderlo privato per limitare il numero delle notifiche. E mentre altri si proponevano per ricevere lo stesso trattamento.
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Ma questo Sanremo è partito così. Con un’intrusione, strana, che non ha convinto la rete.
Su Twitter, inoltre, l’hashtag #Sanremo2018 è diventato trend mondiale raccontando, con grande ironia, i momenti più importanti.
Claudio Baglioni Il mattatore, il dittatore, il presentatore è partito un po’ rigido. Un po’ troppo rigido.
Ma nelle espressioni facciali è andato meglio
E i paragoni si sono sprecati.
E dopo la farfallina di Belen, il nuovo tormentone potrebbe essere il suo papillon.
Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino È una questione di stile
Michelle Hunziker fa dichiarazioni d’amore per prendere tempo in attesa che il palco sia pronto. Ma su Twitter c’è un’altra teoria. Questa.
La conduttrice ha anche tentato di spiegare il meccanismo di voto. Ma neanche Osho ha capito come si fa
E una domanda gira per internet..
E Favino? #GniGni
C’è feeling tra i due. Almeno quando Favino non cita Eros.
Diciamolo. Il monologo tra poesia e canzone piace. E tanto.
Il trio. Riassunto.
Gli altri protagonisti E poi, d’improvviso… bentornato Peppe Vessicchio!
E prima o poi…
C’è anche il vincitore dell’anno scorso (con splendidi calzini)
Qualcuno è rimasto indietro.
La Pausini non c’è (dal vivo). Ma Nek lo aveva già previsto, su quello stesso palco.
Anche quest’anno, a Sanremo, si balla
Il Sanremo della politica Apre il Ministro Calenda
Il commento di Luigi Di Maio
Grasso scherza sulla battuta di Fiorello
Renzi si schiera
I cantanti in gara Anche quest’anno l’età media…
Le canzoni non mentono.
Gazzè è piaciuto molto. Nonostante il testo difficile da comprendere.
Ma questo, come ricorda #Fiorello, è il Festival dei (tanti) Pooh.
Poi arriva Ornella Vanoni: 83 anni. E nonostante tutte le battute quello che resta è una canzone con un testo davvero importante.
Meta-Moro, oltre a non essere una creatura mitologica (cit.), si candidano alla vittoria
Grazie (e arrivedorci) Elio!
Insomma. È stata una giornata intensa ma, per ora, quello che manca è il duetto. Quello vero. Come quello di Amedeo Minghi e Mietta. O no?