N el fiume di omaggi e testimonianze per la scomparsa di Johnny Hallyday, definito dal presidente Emmanuel Macron "uno degli eroi francesi", emerge il ricordo di una storia poco nota riesumato dalla testata 'Jeune Afrique'. Una storia che arriva dall'Africa, con la precisione dal Camerun, Paese dal quale Hallyday venne espulso, pertanto costretto ad annullare un suo concerto. La vicenda, che coinvolse in prima persona il noto rocker francese, si trasformò in un caso diplomatico.
Siamo nel maggio 1968. L'Elvis Presley francese è partito alla volta dell'Africa per il suo terzo tour sul continente, con tappe previste a Dakar, Niamey, Ouagadougou, Kinshasa, Yaoundè e Fort-Lamy, l'attuale N'Djamena. "Mi fa piacere tornare qui, bei paesi, e poi amo molto il sole" aveva dichiarato il cantante prima della partenza. Un viaggio che finirà presto: il 10 maggio venne espulso dal Camerun per aver picchiato un ministro centrafricano e provocato una rissa in un albergo della capitale, Yaoundè. Una vicenda registrata in un telegramma dell'Ambasciata di Francia a Yaoundè e conservato negli archivi di Jacques Foccart, il responsabile per l'Africa dell'Eliseo.
"Qui non c'è posto per gli yè yè"
"Il Signor Smet, alias Johnny Hallyday, fantasioso cantante, ha provocato uno scandalo il giorno stesso del suo arrivo a Yaoundè. Chiaramente dopo aver alzato un po' troppo il gomito, ha provocato una zuffa all'Albergo dell'Indipendenza durante la quale ha anche picchiato il ministro per il Servizio pubblico del Centrafrica che si trovava nello stesso luogo" scrisse un consigliere diplomatico francese della locale ambasciata. Poche ore dopo, la partenza forzata di Hallyday che prima di imbarcarsi raccontò la sua versione dei fatti: "Un tizio che ovviamente non potevo conoscere ha detto cose molte sgradevoli su di noi, in particolare che abbiamo i capelli lunghi. Mi ha spintonato. Ho protestato. Poi mi ha afferrato e strappato la mia maglietta. Non ce l'ho con il popolo camerunense".
La storia non finisce qui. Nel 1969 a Garoua, durante une visita ai giovani militanti del partito dell'Unione nazionale camerunense, il primo presidente del Camerun indipendente Ahmadou Ahidjo fece un riferimento diretto al rocker francese. "Qui non c'è posto per il comportamento yè yè'. È il segno di una gioventù inadeguata, inasprita dal sentimento della sua inutilità, della sua mancata partecipazione alla costruzione del proprio futuro", fustigò Ahidjo, rivolgendosi ai giovani idoli di Hallyday, rimasti delusi dal mancato concerto.