L ’offerta di concerti è talmente vasta che a volte anche per gli appassionati è impossibile (soprattutto per ragioni economiche) seguirli tutti. Il merito non è solo della bella stagione: i live sono, insieme allo streaming, la principale fonte di reddito per il mercato che dopo anni di perdite è ritornato a crescere.
Secondo un report di Siae i concerti nei primi sei mesi del 2016 hanno confermato il risultato positivo così come c’era stato anche nel 2015. Nello specifico hanno il segno positivo:
- Il numero degli spettacoli – cresciuti del 2,47%
- Gli ingressi – cresciuti del 7,69%
- La spesa al botteghino – cresciuta del 4,61%
- Spesa del pubblico – cresciuta del 4,59%.
- Volume d’affari – cresciuto del 5,18%
La crescita riguarda concerti musicali di tutti i generi:
- Classica
- Musica leggera
- Jazz (anche se in questo caso il bilancio non è completamente positivo: chiudono con il segno meno la spesa del pubblico e il volume d’affari).
La discografia in numeri
Nel mondo
Il mercato di musica nel mondo è cresciuto del 5.9% nel 2016, il maggiore livello di crescita finora raggiunto da quanto IFPI ha iniziato a monitorare l’andamento del mercato nel 1997, secondo il Global Music Report 2017. I ricavi totali per il 2016 sono stati di 15.7 miliardi di dollari.
Lo streaming - Alla fine del 2016 i 112 milioni di utenti in abbonamento per i servizi streaming hanno trainato la crescita dei ricavi del +60.4% e il comparto digitale ha raggiunto per la prima volta il valore della metà dei ricavi sul mercato totale. In calo invece i ricavi derivati dal download (- 20.5%) e dal fisico (- 7.6%).
- Crescita Ricavi Mondo: +5.9%
- Valore ricavi digitali su totali: 50%
- Crescita ricavi digitali: +17.7%
- Crescita nei ricavi streaming: +60.4%
- Ricavi Fisico (cd e vinile): -7.6%
- Ricavi Download: -20.5%
In Italia
Viene confermata – secondo i dati Fimi - la stabilità del mercato discografico con un +0,4% e 149 milioni di fatturato, con il segmento dello streaming in continua corsa, CD e download che scendono, vinile che sale.
Il 54% del mercato Italiano resta tutt’ora appannaggio del prodotto fisico, con il segmento album e il repertorio italiano a prevalere. Nella top 20 annuale dei dischi più venduti in Italia, 17 titoli sono italiani.
Lo streaming – Nel 2016 registra un +30% e sono i ricavi dagli abbonamenti a crescere maggiormente, con quasi il 40% di incremento rispetto al 2015. Gli abbonamenti hanno generato oltre 35 milioni di euro e rappresentano il 51% di tutto il segmento digitale. Lo streaming video cresce del 4% mentre i ricavi dall’ad-supported audio salgono del 30%.