AGI - - Manhattan ha celebrato i vent’anni del film “La meglio gioventù”, di Marco Tullio Giordana, premiando sul palco Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni. L’attore ha definito quell’esperienza cinematografica - incentrata sul racconto di trentasette anni di storia italiana - un “film straordinario che crea ancora un legame indissolubile con le nuove generazioni”. Dopo la standing ovation di lunedì per la proiezione di “Io Capitano”, di Matteo Garrone, il Festival del cinema newyorkese “Italy on Screen Foday Film & Series Tv Fest”, diretto da Loredana Commonara, nella sede della New York University-Casa Italiana Zerilli Marimò, il pubblico americano ha potuto incontrare due tra gli attori più importanti di un film che ha fatto epoca.
“‘La meglio gioventù - ha spiegato la curatrice del festival, Commonara - ha rappresentato un momento memorabile non solo per il cinema italiano ma per quello internazionale. Con la scelta audace di portare un film di sei ore, creato per la televisione, al Festival di Cannes dove poi vinse, con stupore, il premio ‘Un Certain Regard’”. “Mentre giravamo il film - ha raccontato Bergamasco - non avevamo idea di quello che stavamo creando. Per tutti fu una sorpresa e un’esplosione l’incontro con il pubblico di Cannes, perché era un lavoro per la televisione e mai immaginato per il grande schermo”.
“Il cast - ha aggiunto Gifuni - aveva alle spalle anni di amicizia profonda, eravamo tutti amici. Una grande famiglia che stava creando qualcosa insieme. Dopo vent’anni ci siamo resi conto che questo film coinvolge ancora i ragazzi di oggi, la nuova gioventù, creando un legame con le future generazioni che non terminerà mai”. Sul palco sono stati premiati Bergamasco, Gifuni e l’attrice siciliana Lucia Sardo, che ha presentato il film “Due mondi separati”, di Marianna Sciveres. In sala c’era anche il produttore per Atreus Film, Pasquale Greco. Nella programmazione dei film presentati alla rassegna newyorkese spiccano, tra gli altri, “Rapito”, di Marco Bellocchio; “Siccità”, di Paolo Virzì; “Il ritorno di Casanova”, di Gabriele Salvatores; “Il colibrì”, di Francesca Archibugi; “Mixed by Erry”, di Sidney Sibilia; “Orlando”, di Daniele Vicari; “Brado”, di Kim Rossi Stuart e una serie di cortometraggi girati da studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia.