AGI - Le proteste si sono moltiplicate sui social e hanno coinvolto registi francesi in vista dell'apparizione di Johnny Depp sul red carpet per l'apertura del Festival di Cannes, prevista stasera. Depp fa il suo ritorno al cinema al festival della Costa Azzurra con il suo nuovo film "Jeanne du Barry", in cui interpreta il re francese Luigi XV.
È il suo primo film dopo il processo per diffamazione contro l'ex moglie Amber Heard dello scorso anno, in cui entrambe le parti si sono accusate di abusi domestici. Depp ha vinto in tribunale, ma rimane evidentemente una figura ostica per molti dopo le accuse ricevute. Un'amica di Amber Heard, la giornalista Eve Barlow, ha lanciato un nuovo hashtag sui social - #CannesYouNot - criticando la decisione di invitarlo a Cannes.
"Cannes sembra orgogliosa della sua storia di sostegno a stupratori e abusatori", ha scritto Barlow su Instagram, con foto di Depp accanto a personaggi del passato del festival come Harvey Weinstein, Roman Polanski e Gerard Depardieu.
Ieri il direttore del festival Thierry Fremaux ha dichiarato di non essere interessato ai problemi legali di Depp: "Mi interessa Depp come attore". Anche un gruppo di 123 lavoratori dell'industria cinematografica francese ha denunciato il festival in un articolo pubblicato sul quotidiano Liberation. "Stendendo il tappeto rosso a uomini e donne che commettono aggressioni, il festival dimostra che la violenza nei circoli creativi puo' essere esercitata nella piu' completa impunita'", hanno scritto.
Nel mirino anche la regista e attrice protagonista del nuovo film di Depp, Maiwenn, che ha ammesso di aver aggredito un giornalista in un ristorante di Parigi all'inizio dell'anno. La sua vittima, il giornalista Edwy Plenel, sostiene che l'aggressione potrebbe essere dovuta agli articoli sulle accuse di stupro rivolte all'ex marito di Maiwenn, il regista Luc Besson.
Fremaux ha affrontato le critiche rivolte al festival dalla celebre attrice francese Adele Haenel, che la scorsa settimana ha annunciato di voler abbandonare la recitazione cinematografica a causa della "compiacenza... dell'industria nei confronti degli abusatori sessuali". "Cannes ha un grande impatto mediatico ed e' utile per chi vuole parlare di certi problemi", ha detto Fremaux. (AGI)Gip