AGI - "Accetto i segni e la pelle che perde tonicità, le rughe. Accetto il mio corpo e abbandono l'idea di dover essere perfetta, di apparire perfetta, di sfidare la gravità, la logica, l'umanità. Accetto la mia umanità". Oggi Gwyneth Paltrow, iconica attrice premio Oscar nel 1999 per 'Shakespeare in Love', taglia il traguardo dei 50 anni.
Sul suo profilo Instagram, in un lungo post ha salutato l'imminente traguardo esprimendo i suoi pensieri più intimi e mettendosi a nudo. Un messaggio indirizzato ai suoi fan, ma soprattutto ai suoi figli (Apple Blythe Alison Martin, nata il 14 maggio 2004 a Londra, e Moses Bruce Anthony Martin, nato l'8 aprile 2006 a New York), a suo marito (il produttore Brad Falchuk, regista della serie 'American Horror Story', sposato nel 2018 in seconde nozze, tre anni dopo il divorzio da Chris Martin, leader dei Coldplay e padre dei suoi figli) e anche a se stessa.
"Ho visto cosi' tanti cambiamenti nei miei 50 anni - ha scritto l'attrice - il tessuto della nostra società è cambiato, siamo diventati globali, digitali. Siamo passati dai pantaloni a campana ai jeans attillati, ai pantaloni a campana e torneremo indietro. Alcuni sostengono che siamo tornati indietro come società, altri che la 'finestra di Overton' si sta spostando verso il progresso. Ciò che mi entusiasma è la sensazione di vivere nell'epoca dello 'spettro delle idee'".
"Sembra che stiamo accettando, volenti o nolenti, che la vita non è bianca o nera - continua - stiamo iniziando a essere in grado di accogliere l'idea di complessità, di zona grigia. Sembra che, almeno in parte, stiamo accettando il fatto che ciò che non conosciamo potrebbe non essere un minaccia. Che ogni essere umano ha le proprie sfaccettature e vari colori e diverse proporzioni di luce e buio. Voglio attenermi a questa comprensione mentre mi muovo nei (spero) prossimi 50 anni. Tenermi ad uno standard più alto di compassione", aggiunge.
Figlia d'arte, suo padre era il regista Bruce Paltrow e la madre l'attrice Blythe Danner, Gwyneth Kate Paltrow, nata a Los Angeles il 27 settembre 1972, ha esordito sullo schermo a soli diciannove anni nel 1991 in 'Shout' al fianco di John Travolta e in 'Hook - Capitan Uncino' di Steven Spielberg al fianco di Robin Williams e Dustin Hoffman.
In carriera molti film di culto: da 'Seven' a 'Sliding doors', da 'Shakespeare in Love' - con cui vinse l'Oscar per la migliore attrice protagonista - a 'Il talento di Mr. Ripley', da 'I Tenenbaum' a 'Amore a prima svistà, da 'Possession' a 'Proof', dai tre film della serie 'Iron Man' alla saga degli Avengers. Tra il 2010 e il 2011, inoltre, ha partecipato come guest star ad alcuni episodi della serie televisiva della Fox 'Glee', in cui interpretava la supplente Holly Holliday, ruolo cui ha vinto anche un premio Emmy.