AGI - È già nella storia degli Oscar il pugno sferrato da Will Smith al presentatore degli Academy Awards, Chris Rock: è stato il momento più elettrizzante della 94esima edizione del premio ma al tempo stesso anche una macchia sullo show e sulla prima statuetta conquistata dal 53enne attore americano.
"Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fottuta bocca!": sarebbe questa la frase, omessa dalla diretta tv che Smith avrebbe rivolto a Chris Rock quando è tornato al suo posto. A scatenare la reazione dell'attore è stata la battuta sulla testa rasata di Jada Pinkett, sua consorte, durante la presentazione del premio per il miglior documentario: "Non vedo l'ora di vederti in 'Soldato Jane 2'", aveva detto alludendo al film interpretato da Demi Moore nei panni di un soldato con la testa rasata. Jada da anni combatte contro l'alopecia, una malattia autoimmune che causa la caduta dei capelli, e la telecamera ha inquadrato la donna che a quelle parole ha alzato gli occhi al cielo. Visto che Rock continuava a ridere, Smith si è alzato e ha raggiunto il palco, colpendolo.
Poco dopo il rapper Sean "Diddy" Combs è salito sul palco e ha detto a Smith e Rock di sistemare tutto più tardi "come una famiglia". Circa 40 minuti dopo l'incidente, Smith è tornato sul palco per ricevere l'Oscar come miglior attore e si è scusato con l'Academy e i suoi colleghi candidati per l'incidente, ma non ha menzionato Rock. Ha accettato in lacrime il premio per il ruolo di Richard Williams, il padre di Venus e Serena Williams, nel film 'King Richard - Una famiglia vincente'.
Chris Rock si è rifiutato di presentare una denuncia alla polizia che ha fatto sapere di non aver aperto un inchiesta, ma di essere pronta a farlo in qualuqnue momento, se il comico dovesse ripensarci.
"È così che si fa" è stato il commento su Twitter di Jaden, il figlio di Will Smith. Ma l'Academy ha fatto sapere di "non tollerare la violenza in qualsiasi forma".
"Mi dispiace enormemente per come Will sia riuscito a rovinare la serata più importante della sua vita. Nessuno sa i pregressi di quel nervo tanto scoperto da fargli perdere così controllo" ha scritto su Twitter Gabriele Muccino che con Smith ha lavorato in diverse occasioni, "Lui sa sempre come uscire da ogni situazione. Il fatto che ieri sia inciampato mi addolora".
Quando è salito sul palco per ricevere il premio, l'attore portava ancora tutta in volto la sua emozione. Will Smith ha fatto un lungo discorso, pieno di ringraziamenti e di scuse, e tra le lacrime, la voce rotta dalla commozione, si è scusato con l'Academy. "Voglio scusarmi con tutti i miei amici nominati", ha aggiunto. "Questo è un bellissimo momento e io non sto piangendo per aver vinto il premio. Non è una questione di vincere un premio. È questione di essere in grado di irradiare una luce su tutte le persone".
Smith ha ringraziato l'intero cast ma anche Venus e Serena e l'intera famiglia Williams. "L'arte - ha aggiunto - imita la vita. Io sembro adesso il padre pazzo. Ma l'amore fa fare cose pazze". E in quelle lacrime c'era molto di più.
La serata al Dolby Theatre ha forse aperto una voragine emozionale nell'animo dell'attore, perché ha riportato Smith a quando, da ragazzo, assisteva alle violenze del padre sulla madre. Una volta, è stato lo stesso attore a raccontarlo nel passato, sua madre fu colpita così violentemente da perdere sangue dalla bocca.
In questo momento della mia vita sono sopraffatto da ciò che Dio ha voluto che io facessi e rappresentassi in questo mondo. Nel fare questo film, io ho dovuto proteggere Aunjanue Ellis (che nel film fa la parte della madre delle tenniste, ndr), una delle più forti, delicate persone che abbia mai incontrato. Ho dovuto proteggere Saniyya e Demi, le due attrici che hanno interpretato Venus e Serena".
"Io - ha aggiunto - ho avuto il compito in questa vita di amare la gente, di proteggere la gente e di essere un fiume per la mia gente. So quello che devo fare. In questo mondo devi essere capace di sopportare persone che ti mancano di rispetto. E devi sorridere e far finta che tutto è okay".
Smith ha ricordato un consiglio che gli ha dato un altro grande attore, Denzel Washington: "Ora che sei nel momento più alto, stai attento, perché è quando il diavolo ti verrà a cercare", come a preannunciare l'inizio delle vere difficoltà. A 53 anni, dopo aver raggiunto l'Everest che ogni star di Hollywood sogna, l'attore americano sa di essere arrivato a quel punto, ma ha fatto capire di essere pronto a lottare.