AGI - Voci di cannibalismo e abusi sessuali che circolano da alcuni giorni sul web hanno spinto l'attore americano Armie Hammer a ritirarsi da un film, la commedia romantica 'Shotgun Wedding', in preparazione con Jennifer Lopez. L'artista 34enne - l'acclamato Oliver in 'Chiamami con il tuo nome', atteso al sequel del film con il regista Luca Guadagnino - è da giorni al centro di una bufera mediatica: sono infatti venuti alla luce suoi presunti messaggi a diverse donne - inviati tra il 2016 e febbraio 2020 - in cui riportava fantasie su stupri, bondage e cannibalismo.
All'epoca, Hammer era ancora sposato con Elizabeth Chambers, madre dei suoi due figli; la coppia si è lasciata lo scorso luglio dopo 10 anni di matrimonio. Lui si è difeso sostenendo che si tratta di un polverone privo di fondamento, ma intanto tanto fango lo ha spinto a trarre le prime conseguenze sulla sua vita professionale.
"Sono al 100% cannibale. Voglio mangiarti", avrebbe sostenuto l'attore in uno dei messaggi. La fonte anonima che li ha diffusi - 'House of Effie' - ha cercato di accreditare il fatto che l'autore sia davvero l'autore, postando foto personali di lui; ha anche spiegato che, dopo la condivisione in rete di un video in cui si faceva riferimento alla sua storia con Hammer, altre donne l'avevano contattata e le loro storie erano diventate virali.
"Abbiamo deciso insieme che dovevano parlarne per il modo in cui ci ha trattato e far vedere come le donne nel 2020 sono trattate da lui. Non possiamo permettere che in futuro altre donne sopportino quello che abbiamo passato noi", ha raccontato.
L'attore non ha voluto rispondere "a queste stupide dichiarazioni ma alla luce dei feroci e falsi attacchi online" nei suoi confronti, ha sottolineato di non poter "lasciare i figli per quattro mesi per girare un film nella Repubblica dominicana".
La conferma è arrivata dalla casa produttrice: "Data la data di avvio imminente delle riprese di 'Shotgun Wedding', Armie ha chiesto di allontanarsi dal film e lo sosteniamo in questa decisione", ha riferito un portavoce.