L 'epidemia di coronavirus ha fermato il cinema in tutto il mondo. Da Hollywood a Cinecittà si sono fermati numerosi progetti e pellicole. Alcuni produttori e distributori stanno aspettano si possa tornare ad affollare le sale una volta finita l'emergenza sanitaria, altri decidono di ricorrere a canali alternativi proponendo on demand le pellicole da vedere sulle piattaforme streaming.
Hanno optato per questa soluzione alcuni film italiani, come nel caso di 'Un figlio di nome Erasmus', la commedia con Luca e Paolo, Daniele Liotti e Ricky Memphis che è stata programmata dal 12 aprile per quattro settimane sulle piattaforme digitali Sky, TimVision e Infinity.
Poi due esordi alle regia: quello di Giampaolo Morelli, '7 ore per farti innamorare', in uscita in streaming dal 20 aprile e quello di Lillo e Greg 'D.N.A. (Decisamente Non Adatti)' che uscirà come previsto il 30 aprile, ma direttamente on demand.
Molto apprezzata anche l'iniziativa della Medusa che ha deciso di anticipare l'uscita di cinque titoli depenalizzati dall'emergenza coronavirus. Si tratta per il momento di film che hanno avuto poco spazio nelle sale - a seguito dello scoppio della pandemia - come ad esempio 'TuttAPPosto' di Gianni Costantino o 'Il primo Natale' di Ficarra e Picone, film usciti sul finire dell'anno scorso che non hanno avuto possibilità di trovare il loro naturale percorso nelle sale. L'iniziativa è stata appoggiata proprio da Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa, che aveva spiegato: "Sono felice che tutti, specialmente le famiglie possano vedere o rivedere i nostri film che sono usciti nelle sale nei mesi precedenti dello stop".
Saranno quindi rilasciati su diverse piattaforme quali Sky, Infinity, Chili, TimVision e Rakuten Tv oltre a quei due titoli anche 'Se mi vuoi bene' di Fausto Brizzi con Claudio Bisio e Sergio Rubino, 'L'uomo del labirinto' di Donato Carrisi con Toni Servillo e Dustin Hoffman e 'Sono solo fantasmi', per la regia di Christian De Sica con Gianmarco Tognazzi, Carlo Buccirosso e lo stesso regista.
Ancora incerto il futuro di due titoli di punta firmati Medusa: 'La mia banda suona il pop' di Fausto Brizzi con Abatantuono, Paolo Rossi, De Sica e Angela Finocchiaro, uscito il 27 gennaio e fermato proprio sul più bello dall'emergenza e 'Odio l'estate', ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo che nonostante gli ottimi incassi avrebbe dovuto in prospettiva guadagnare molto di più.
Il dibattito era stato aperto da Giovanni Veronesi che su Twitter scriveva: "Non si capisce che cosa ci vuole per mettersi d’accordo. La gente sta a casa adesso, quindi li spenderebbe volentieri 10 euro per vedere un film che non è uscito", riferendosi ad esempio a 'Si vive una volta sola' di Carlo Verdone, il cui copione è stato cofirmato da Verdone e Veronesi insieme a Pasquale Plastino.
Per il momento però il film del regista romano rimane in attesa delle riaperture delle sale. Nel dibattito si è inserita Rai Cinema che ha fatto sapere tramite l'amministratore delegato Paolo Del Brocco che le pellicole sospese prodotte dalla casa di viale Mazzini andranno prima nelle sale e poi saranno distribuite diversamente.
I titoli più discussi sono 'Gli anni più belli' di Gabriele Muccino e 'Volevo nascondermi' di Giorgio Diritti con Elio Germano, vincitore dell'Orso d'argento a Berlino, nei panni di Antonio Ligabue. Il film di Muccino è stato distribuito a partire dal 13 febbraio mentre quello sul pittore il 27 dello stesso mese e hanno subito secondo Del Brocco il danno peggiore. Proprio Del Brocco ha spiegato la posizione della Rai sostenendo che il film di Verdone e 'Tre Piani', il prossimo film di Nanni Moretti, atteso a Cannes che vedrà probabilmente la sua premiere a Venezia - qualora dovesse tenersi il festival - dovrebbero prima uscire al cinema e quindi meglio sospenderli aspettando facciano il loro naturale percorso nelle sale.