È tempo per Hollywood di fare i conti con le donne. Non è l’ultima mossa delle regine della mecca del cinema in risposta all’atteggiamento imperante sessista e maschilista che vede in Henry Weinstein il suo simbolo. Il problema è (anche) un altro: meno della metà dei 90 film che hanno portato a casa l’Oscar come miglior film superano il Bechdel Test che misura la presenza delle donne sullo schermo. Ovvero meno del 50% delle migliori produzioni della storia del Premio vedono due donne che ricoprono ruoli primari impegnate in una conversazione che non riguardi un uomo. Ne basterebbe una per superare il test. E a voler essere pignoli, nemmeno l’ultima pellicola ad aver portato la scorsa notte a casa la statuetta, “La forma dell’acqua”, supera il test: la sua protagonista Elisa Esposito, interpretata da Sally Hawkins, è una donna affetta da mutismo.
Meno donne protagoniste ora che in passato
Non è un problema antico: secondo un articolo della BBC, a superare il Bechdel test sono stati di più i film degli anni ’30 che quelli premiati in tempi più recenti. Ne “L’ora più buia” che ha portato a casa due statuette per miglior attore (Gary Oldman) e miglior trucco soddisfa il criterio di avere due donne protagoniste, ma in nessun punto del film hanno tra di loro una conversazione che non riguardi un uomo.
Gli anni ’70 il decennio più buio, gli anni ’90 i migliori
Su 10 film prodotti negli anni ’70 ed esaminati dalla BBC solo due superano il test:
- “Annie Hall”
- “Il Padrino, Parte II”
Il miglior decennio è quello dal 1990 al 1999 dove su 10 film 7 passano l’esame:
- “A spasso con Daisy”
- “Il Silenzio degli Innocenti”
- “Gli spietati”
- “Schindler’s List”
- “Il Paziente inglese”
- “Titanic”
- “Shakespeare in Love”
Rarissimi i i film diretti da donne
Secondo un’analisi sui film usciti nelle sale tra il 2009 e il 2013, la Cina vanta il maggior numero di film con un buon equilibrio di presenza uomo-donna. Seguita dalla Corea, dal Regno Unito, Brasile e Germania. Pochissimi però in tuto il mondo sono diretti da donne, e tra questi solo uno ha vinto l’Oscar come miglior film: “The Hurt Locker” di Katherine Bigelow, che tuttavia non passa il Bechdel Test”.
“Le donne vanno al cinema in ogni caso, gli uomini no”
“Per decenni si è ritenuto che mentre gli uomini avrebbero guardato i film solo se ben rappresentati, le donne sarebbero andate al cinema in ogni caso. Non abbiamo realizzato tutto ciò fino ad ora. Era così subliminale”, sostiene la critica cinematografica Rhianna Dhillon. “Meritiamo una nostra narrativa. “L’ora più buia” è un film incentrato sugli uomini che ha adottato una narrativa femminile. Per chi lo stanno facendo?”.
“L’industria del cinema deve capire che ha il potere e la responsabilità della produzione di un film”, sostiene Ellen Tejle, che in Svezia ha introdotto un sistema di rating per individuare i film che superano il test.