AGI - Stasera per gli appassionati di astronomia e non solo è la sera della cosiddetta 'superluna blu'. Sfortunatamente il nome è molto ingannevole, perché il colore del nostro satellite in cielo sarà del tutto ordinario. Sarà osservabile - condizioni metereologiche permettendo - dalle 20.26 ora locale. L'origine della dicitura 'Luna blu' è controversa: probabilmente di origine anglosassone, con riferimento a un evento insolito. Dal punto di vista astronomico di 'Lune blu' ne esistono due: una mensile, che sta a indicare la seconda Luna piena in un mese; e una stagionale - quella di stasera - che è la terza Luna piena in una stagione astronomica con quattro Lune piene.
In realtà anche il termine 'superluna' è fuorviante e di origine giornalistiche. Da un punto di vista tecnico si tratta dell'effetto di una fase della luna in cui il satellite si trova in prossimità del suo perigeo e quindi più vicina del solito alla Terra, apparendo più grande di circa il 6% - nel caso di stasera - e più luminosa della media. La luna di stasera è anche definita 'Luna dello storione' apparentemente in ragione di un risalente almanacco degli agricoltori statunitensi che utilizzarono nomi nativi americani per le lune piene a partire dal 1930.
La tribù degli Algonchini, ad esempio, chiamava la luna piena di agosto 'Luna dello storione' perché in quel periodo dell'anno era più semplice catturare questo tipo di pesce nella regione dei Grandi Laghi. Le lune blu stagionali sono piuttosto rare, e c’è una spiegazione semplice per questo. In un anno astronomico, ci sono generalmente 12 lune piene, poiché un ciclo lunare dura circa un mese: più precisamente, 29,5 giorni.
Di conseguenza, 12 cicli lunari si completano in 354 giorni, circa 11-12 giorni in meno rispetto a un anno solare di 365-366 giorni. Questa differenza tra l'anno lunare e quello solare fa sì che ogni 2,5-3 anni si verifichi una Luna piena 'extra' per stagione.