AGI - Negli USA circa un miliardo di uccelli all’anno muoiono per collisioni con edifici. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Plos ONE guidato dalla Fordham University. Le collisioni rappresentano una delle principali minacce per gli uccelli selvatici; tuttavia, solo quelli che vengono poi ritrovati morti o feriti mortalmente sono inclusi nelle attuali stime di mortalità. I feriti non gravi o gli storditi si presume in gran parte che sopravvivano a lungo termine.
I ricercatori hanno esaminato i registri di riabilitazione della fauna selvatica per oltre 3.100 collisioni con edifici di 152 diverse specie di uccelli avvenuti in più stagioni per identificare modelli di sopravvivenza e riabilitazione tra gli uccelli stessi. Il numero di ingressi nelle cliniche veterinarie variava a seconda della stagione; la migrazione autunnale portava il maggior numero di casi. La ferita più comune e risultata un trauma cranico e una commozione cerebrale.
Alla fine gli studiosi hanno scoperto che circa il 60 per cento degli uccelli è morto durante le cure soccombendo alle ferite riportate o all’eutanasia. “Questi risultati, insieme alla nostra stima della mortalità ritardata – dichiarano i ricercatori – suggeriscono che le stime complessive sulla mortalità da collisione basate sulla raccolta delle carcasse superano di gran lunga il miliardo di uccelli ogni anno negli Stati Uniti”.