AGI - Le ondate di calore estremo in Cina sono legate alle inondazioni in Pakistan, a causa di un percorso troposferico superiore legato al sistema dei monsoni estivi asiatici, indipendentemente dall’influenza di El Niño. Lo rivela un’analisi di oltre 40 anni di dati atmosferici, pubblicata su Science Advances. Questo percorso emerge a causa della variabilità interna del sistema e, contrariamente alle teorie attuali, sembra essere indipendente dai modelli relative alla temperatura superficiale del mare, compresa l’Oscillazione El Niño-Sud, o ENSO.
Nell’estate del 2022, il Pakistan ha subito un’inondazione catastrofica. Subito dopo, la Cina è stata colpita da ondate di calore estreme e prolungate, seguite da una grave siccità. Le registrazioni dell’estate 2010 e 2013 mostrano un collegamento simile tra le inondazioni del Pakistan e le ondate di calore dell’Asia orientale. Tuttavia, i fattori atmosferici alla base di questa relazione sono sconosciuti. Un’ipotesi suggeriva che il percorso potesse essere legato a fenomeni di forzatura della temperatura superficiale del mare, o SST, come l’ENSO. Ora, Zheng-Hang Fu, della Fudan University Fudan University, e colleghi hanno scoperto che l’ENSO ha un impatto minimo sulla relazione tra le inondazioni in Pakistan e le ondate di calore in Asia orientale.
Utilizzando un modello di previsione meteorologica, che ha analizzato le osservazioni relative al periodo compreso tra giugno e agosto, dal 1979 al 2022, gli scienziati hanno scoperto che gli eventi estremi consecutivi delle due regioni sono legati alla variabilità interna del sistema dei monsoni estivi asiatici. I cambiamenti nelle masse d’aria convettive sopra il Pakistan inducono un flusso divergente nella troposfera superiore. Questo genera un modello di circolazione verso est che favorisce le ondate di calore in Cina, soprattutto nella valle del fiume Yangtze. Gli autori hanno poi utilizzato la modellazione per confrontare i risultati. Secondo gli autori, l’identificazione di questo percorso potrebbe informare le strategie di previsione degli eventi estremi sia in Pakistan che in Asia orientale, entrambi destinati a peggiorare con il proseguire del riscaldamento climatico.
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