AGI - L'olfatto è fortemente influenzato dagli altri sensi, mentre la vista e l'udito subiscono tale influenza in misura molto minore. Lo dimostra un nuovo studio del Centro di Imaging Cerebrale dell'Università di Stoccolma, o SUBIC, pubblicato su Journal of Neuroscience. Una teoria popolare sul cervello umano sostiene che la sua funzione principale sia quella di prevedere ciò che accadrà in seguito, per cui reagisce soprattutto agli eventi inaspettati. La maggior parte delle ricerche su questo argomento, chiamato codifica predittiva, si è concentrata solo sulla vista, ma nessuno sa se i diversi sensi, come l'olfatto, funzionino allo stesso modo.
Per capire meglio come l'olfatto sia correlato al modo in cui l'uomo gestisce le diverse impressioni sensoriali, i ricercatori hanno condotto uno studio con tre esperimenti: due esperimenti comportamentali e un esperimento con il metodo di imaging cerebrale fMRI. "Il risultato principale è che l'olfatto è molto più dipendente dalle previsioni di quanto non lo sia la vista - ha detto Stephen Pierzchajlo, dottorando presso il Dipartimento di Psicologia e autore principale dello studio - questo è interessante perché molte persone pensano che l'olfatto sia primitivo e reattivo, mentre la nostra ricerca dimostra che in realtà è piuttosto sofisticato e proattivo".
Lo studio rivela quanto sia importante che i sensi siano in grado di utilizzare spunti corretti quando classificano le diverse impressioni sensoriali. "Abbiamo tutti sperimentato come reagiamo quando compare un odore inaspettato, ad esempio quando entriamo nell'appartamento di qualcuno e incontriamo un nuovo odore - ha osservato Jonas Olofsson, professore presso il Dipartimento di Psicologia e coautore dello studio - la nostra ricerca dimostra che l'olfatto è fortemente influenzato dagli spunti provenienti dagli altri sensi, mentre la vista e l'udito ne sono influenzati in misura molto minore".
I ricercatori hanno anche dimostrato che, quando il cervello cerca di identificare odori che non si aspettava, si attivano sia il cervello olfattivo che quello visivo, nonostante l'assenza di spunti visivi nel compito. "Il cervello olfattivo ha quindi un modo completamente unico di elaborare gli odori e si tratta di capire se gli odori siano attesi o meno", ha aggiunto Olofsson, precisando che "l'olfatto ci avverte di odori che non ci aspettavamo e impegna il cervello visivo, forse per riuscire a vedere cos'è che emana tale odore. È una funzione intelligente, perché noi esseri umani siamo pessimi nel riconoscere gli odori se non riceviamo indizi".
Negli esperimenti, i partecipanti hanno ascoltato parole pronunciate, come "limone", e poi hanno ricevuto un'immagine o un odore; i partecipanti hanno determinato rapidamente la corrispondenza con l'indizio, individuando, ad esempio, se l'immagine corrispondesse all'odore di limone o ad altro. "Abbiamo notato che, nel complesso, le immagini e gli odori attesi portavano a valutazioni più rapide, il che è in linea con la teoria della codifica predittiva - ha affermato Pierzchajlo - abbiamo utilizzato la differenza di velocità di risposta per confrontare i sensi tra loro: un ritardo maggiore per gli stimoli inattesi significa che il senso si basa maggiormente sulle previsioni. L'olfatto umano non è un senso reattivo, ma proattivo. Utilizza una strategia cerebrale unica per elaborare gli odori inaspettati al fine di capire quali sono gli odori".
Nello studio, 69 partecipanti hanno completato il primo esperimento comportamentale. Cinquanta hanno completato il secondo studio comportamentale. Per l'esperimento fMRI sono stati prima raccolti e analizzati i dati di 15 partecipanti. Poi, 32 volontari sani hanno partecipato alla parte dello studio dedicata alla fMRI. In tutti e tre gli esperimenti, i ricercatori hanno utilizzato una serie di quattro stimoli familiari, quali lavanda, lillà, limone e pera, che sono stati ripetutamente presentati sotto forma di odori, immagini o parole pronunciate, al fine di ottenere tassi di accuratezza elevati e comparabili e quindi valutazioni imparziali dei tempi di risposta.