AGI - L’umanità ha già estinto più di 1.400 specie di uccelli, il doppio di quanto si pensasse. A dirlo è un nuovo studio secondo cui l’agricoltura intensiva e il cambiamento climatico stanno accelerando la riduzione della diversità biologica. Tanto che a questi ritmi, avvertono gli studiosi, lo scenario di una terza scomparsa di massa degli uccelli diventa sempre più vicino. In altre parole, da quando gli esseri umani hanno iniziato a 'colonizzare' il Pianeta, la loro presenza invadente ha provocato l'estinzione di almeno 1.400 specie di volatili, l'equivalente del 12% di tutte le specie esistenti.
A mettere in primo piano i preoccupanti risultati della ricerca (pubblicata dall'autorevole rivista Nature Communications) è stato il quotidiano El Pais sottolineando come gli studiosi abbiano dato una "nuova dimensione sia dell'entità di quest'estinzione che dell'impatto sulla biodiversità". Il dato che più farà discutere gli ambienti scientifici è proprio l'entità del fenomeno cui stiamo assistendo: il 55% di queste estinzioni non erano state scoperte fino a ora.
Le ricerche precedenti avevano potuto enumerare solo 'estinzioni' ben documentate, e piuttosto recenti (avvenute poco più di 500 anni fa). Tuttavia, il team internazionale che ha sviluppato quest'ultima ricerca (che include esperti del Regno Uniti, di Spagna e studiosi universitari di Svezia, Germania e Norvegia) sostiene che gli approcci seguiti finora abbiano sottostimato la portata dell'estinzione in atto.
Gli studiosi puntano il loro dito contro fattori di accelerazione dell'estinzione che oramai sono ben conosciuti a tutti: fra questi l'agricoltura intensiva, il cambiamento climatico, la deforestazione, l'avvento di nuove tecnologie ma, soprattutto, l'impiego delle plastiche-killer.
La ricerca si è anche focalizzata sulle estinzioni conosciute e ben documentate di uccelli avvenute sulle Isole - solo per citare alcune specie 'isolane' iconiche spartite il dodo delle Mauritius, il chiurlo boreale, la beccaccia unicolore - e ha condotto analisi approfondite partendo dai reperti fossili disponibili per stimare approssimativamente quante specie si fossero estinte in territori molto più remoti, senza lasciarne traccia.
Sono così riusciti a dedurre che 1.430 specie di uccelli in tutto il mondo sono scomparse a partire dal tardo Pleistocene (inizio 126.000 anni fa), e la maggior parte di queste estinzioni si sono verificate negli ultimi 11.700 anni, in territori lontani da noi (per esempio sugli atolli delle isole del Pacifico occidentale).