AGI - Buone notizie per gli amanti delle patatine fritte. Un gruppo di scienziati dell’Istituto di ricerca norvegese Sintef ha trovato la chiave per rendere questo prelibato snack più salutare di quanto lo sia oggi. Lo hanno fatto scoprendo un modo per ridurre l’acrilammide, una sostanza chimica che si forma quando i cibi ricchi di amido, come patate e pane, vengono cotti ad alte temperature. Studi su animali mostrano che l’acrilammide è collegata al cancro.
Il segreto scoperto dai ricercatori norvegesi sta nell’utilizzare il tipo di patata giusto, che è quella che ha raggiunto un determinato livello di maturità prima di essere raccolta. Le patate meno mature, infatti, contengono più zucchero, che può essere convertito in acrilammide.
Per individuare la patata giusta da friggere, secondo i ricercatori, basta misurare il livello di saccarosio e acido aspartico, i miglior indicatori della quantità di acrilammide che avrebbero prodotto qualora venissero fritte. “Abbiamo scoperto che misurare le concentrazioni di glucosio utilizzando un misuratore di zucchero nel sangue che chiunque può acquistare in una farmacia locale offre un mezzo più rapido e accessibile per ottenere un’indicazione se il contenuto di zucchero di una patata è troppo alto”, spiegano i ricercatori.