AGI - Sono state scoperte, per la prima volta, in una sequenza nel gene ABCC9, le varianti genetiche del linguaggio che influenzano l’intonazione della voce. Lo dimostra uno studio guidato da deCODE genetics, filiale di Amgen e leader mondiale nell’analisi e nella comprensione del genoma umano, pubblicato su Science Advances.
Parlare è uno dei comportamenti umani più caratteristici, eppure le basi genetiche della voce e del linguaggio sono in gran parte sconosciute. Nel primo studio di questo tipo, gli scienziati hanno combinato le registrazioni vocali di quasi 13.000 islandesi con i dati della sequenza del genoma, per cercare varianti comuni in ABCC9 che sono associate a una voce più acuta.
Gli scienziati hanno scoperto che le varianti di ABCC9 sono associate a un tono di voce più alto sia negli uomini che nelle donne. Le stesse varianti di sequenza sono anche collegate a un aumento della pressione del polso, un fattore di rischio cardiovascolare, evidenziando i legami tra l’intonazione della voce e i tratti legati alla salute.
Oltre all’intonazione della voce, lo studio ha analizzato la genetica dell’acustica delle vocali. Mentre i suoni vocali come ‘ah’ o ‘ee’ sono chiaramente influenzati dalla cultura e dal contesto, gli scienziati hanno scoperto che tali misure contengono una componente ereditabile, probabilmente legata alla forma del tratto vocale e al suo effetto sui suoni vocali.
I risultati gettano nuova luce sulla diversità della voce e del linguaggio e contribuiscono a una migliore comprensione del sistema vocale umano.