AGI – La ketamina assunta sotto forma di spray nasale può rivelarsi un trattamento sicuro ed efficace per l’emicrania cronica refrattaria. Lo dimostra uno studio del Dipartimento di Neurologia della Thomas Jefferson University, Philadelphia, negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista open access Regional Anesthesia & Pain Medicine.
Si tratta di un’alternativa più comoda all’infusione endovenosa, il metodo di somministrazione abituale per questi pazienti, ma il pericolo di un uso eccessivo indica che questo dovrebbe essere riservato a coloro in cui altri approcci terapeutici hanno fallito.
Diversi studi clinici hanno dimostrato che la ketamina per via endovenosa è efficace per la cefalea cronica. “In genere l’impiego di ketamina richiede l’intervento di uno specialista del dolore per regolare la dose e monitorare gli effetti collaterali, limitando così il suo uso negli ambulatori”, hanno sottolineato i ricercatori.
Gli scienziati hanno esaminato retrospettivamente gli esiti e le esperienze delle persone a cui è stato somministrato lo spray nasale di ketamina per l’emicrania cronica refrattaria tra gennaio e febbraio 2020 presso un unico centro specializzato in cefalee.
Durante questo periodo, a 242 persone è stato prescritto uno spray nasale di ketamina, 169 delle quali erano per l’80% donne con un’età media 44 anni.
Il 67,5% ha riferito di soffrire di cefalea quotidiana e quasi l’85% ha provato più di 3 tipi di farmaci preventivi.
Nello studio, al 25% e al 28% dei pazienti è stato offerto lo spray nasale di ketamina rispettivamente prima e dopo l’infusione endovenosa di ketamina; mentre, il 47% non ha mai ricevuto ketamina per via endovenosa.
Quando usarlo
Complessivamente, secondo le stime, i pazienti hanno dichiarato di aver usato lo spray nasale 6 volte, per una media di 10 giorni al mese. Quasi la metà, il 49% ha dichiarato che lo spray era “molto efficace”, mentre il 39,5% lo ha trovato “un po’ efficace”. Più di un terzo, il 35,5%, ha dichiarato che la qualità della vita, dopo l’uso dello spray, è “molto migliorata”.
Rispetto ad altri farmaci antidolorifici, il 43% ha dichiarato che lo spray nasale sia “molto migliore” e il 29,5% “un po’ migliore”.
Quasi tre quarti degli intervistati hanno dichiarato di aver usato meno antidolorifici durante la cura con lo spray nasale di ketamina. Al momento dell’intervista, quasi due terzi, il 65%, stavano ancora usando lo spray.
Quasi 3 persone su 4, il 74% hanno riportato almeno un effetto collaterale, tra cui sintomi come stanchezza o visione doppia, offuscata sono stati i più comuni, seguiti dagli effetti cognitivi, come confusione, dissociazione, sogni vividi e allucinazioni. Ma, si è trattato, per lo più, di effetti temporanei.
Lo studio ha mostrato che 23 persone usavano lo spray quotidianamente e 37 lo usavano per più di 15 giorni al mese.
“La dipendenza è un potenziale inconveniente”, hanno aggiunto i ricercatori. ” È necessario tenere conto di questo di aspetto poiché alcuni potrebbero farne un uso eccessivo”, hanno avvertito gli autori.