AGI - Parlare alle piante fa bene alle piante e anche a se stessi. Sono gli interlocutori ideali. Perché “non interrompono quando si parla loro, né discutono né fanno domande difficili”, scrive il Washington Post nel citare un sondaggio condotto da Trees.com nel 2022 secondo il quale il 50% dei 1.250 intervistati ha riferito di aver parlato con le proprie piante o alberi. Ma il fatto curioso e al tempo stesso interessante è che alla domanda sul perché lo si fa, il 65% ha risposto di ritenere che “le aiuti a crescere”.
L’affermazione in sé è controversa, perché la ricerca non ha ancora messo un punto su quest’aspetto. E mentre gli studi hanno scoperto che le vibrazioni causate dal suono influenzano le piante, la giuria de ricercatori non ha ancora stabilito se la voce umana offra qualche beneficio specifico in merito. Anche se a chi possiede piante e ci parla, di un responso più o meno scientifico poco importa, perché comunicare con loro lo ritiene “bello” e anche “utile”, perché “ricevono un senso di comunità che le fa vivere meglio”. Del resto, le persone non parlano solo con le piante, chiacchierano anche con cani e gatti. E che essi stiano meglio o meno non è un dato affatto acquisito.
Tuttavia, sul lato vegetale dell'equazione, uno studio pubblicato su un numero della rivista Ultrasonic nel 2003, ha però studiato gli effetti della musica classica e delle voci di uccelli, insetti e dello scorrere dell’acqua sulla crescita del cavolo cinese e del cetriolo. La conclusione è stata che entrambe le forme di esposizione al suono “hanno aumentato la crescita delle verdure”.
Mentre in un altro studio del 2015, pubblicato sull'International Journal of Integrative Sciences, Innovation and Technology, i ricercatori hanno esposto piante di calendula e ceci alla musica indiana leggera e al rumore del traffico scoprendo che entrambi i tipi di piante crescevano e si sviluppavano meglio, guadagnando in altezza, ottenendo un numero maggiore di foglie e un aspetto più sano, dopo un’esposizione alla musica per almeno quattro ore al giorno piuttosto che ai rumori del traffico.
"Le piante rispondono sicuramente alle vibrazioni nel loro ambiente, il che può far sì che le piante crescano in modo diverso e diventino più resistenti alla loro caduta", afferma Heidi Appel, professore di Scienze ambientali all'Università di Toledo in Ohio. “Quelle vibrazioni possono provenire da suoni nell'aria o da insetti che si muovono sulle piante stesse. E le piante risponderanno in modo diverso ai toni e alla musica come anche al silenzio”. Tuttavia, sottolinea: "Sebbene il suono sia assolutamente importante per le piante, non sappiamo se parlare con loro le faccia crescere in modo diverso".
In ogni caso, nonostante la mancanza di studi e prove sui vantaggi di parlare con le tue piante, c'è almeno un effetto teorico: "Se ci identifichiamo con un organismo vivente di cui abbiamo il compito di prenderci cura, ci prenderemo di più cura di esso”, dice Appel. Il che è un vantaggio per tutti, per le piante e anche per se stessi. Non c’è cosa migliore che il piacere per sentirsi e far sentire meglio chiunque.