AGI - "La perdita anche di una sola balena minaccia la sopravvivenza della specie", ha scritto giovedì un gruppo di oltre 100 scienziati marini all'amministrazione Biden, chiedendo una maggiore protezione di questa specie. Anche perché, come scrive il Washington Post, “l'inizio dell'anno scorso, i ricercatori della National Oceanic and Atmospheric Administration hanno dettagliato una scoperta rara: dopo anni di studio, avevano identificato una nuova specie di balena che è stata vista solo nel Golfo del Messico”.
La balena di Rice
Conosciuta come la balena di Rice o la balena del Golfo del Messico, l'animale “può crescere fino a 42 piedi di lunghezza e fino a 60.000 libbre”, circa il peso di un camion dei pompieri. Gli scienziati hanno pensato per lungo tempo che si trattasse delle balene di Bryde, che si trovano negli oceani di tutto il mondo.Ma solo negli ultimi anni hanno confermato che le balene del Golfo del Messico sono strutturalmente e geneticamente diverse.
Tuttavia anche le balene appena identificate sono a rischio di estinzione: l'intera specie ha appena circa 50 esemplari riconosciuti. Cosicché giovedì scorso più di 100 scienziati marini hanno firmato una lunga lettera aperta all'amministrazione Biden chiedendo una serie di protezioni aggiuntive per quella che loro stessi hanno definito "una delle specie di mammiferi marini più minacciate" del pianeta.
Soprattutto minacciate dalle continue trivellazioni offshore di petrolio e gas programmate nelle acque federali per i prossimi cinque anni: Gli scienziati chiedono di valutare attentamente tali progetti rispetto ai potenziali rischi che rappresentano per le balene di Rice.
"Il continuo sviluppo di petrolio e gas nel Golfo rappresenta una chiara minaccia esistenziale alla sopravvivenza e al recupero della balena", ha scritto il gruppo in una lettera al Segretario degli Interni Deborah Haaland e al Segretario al Commercio Gina Raimondo, mentre ci sono voluti decenni di sforzi scientifici per arrivare alla scoperta di una specie di balena che ha nuotato per anni proprio “sotto il naso” degli scienziati americani.
Il responsabile del Corkeron del New England Aquarium si è augurato che arrivino presto più protezioni e che i leader del governo considerino prioritaria la conservazione di una specie così unica. "Vogliamo che gli oceani siano luoghi in cui le balene possono vivere e prosperare, oppure no?", ha detto. "Se non ci interessa abbastanza per salvarli, questo la dice lunga su chi siamo tutti", ha concluso.