AGI - Oltre a ExoMars, ora l’Esa interrompe anche i programmi Luna-25, -26 e -27 che sarebbero dovuti essere realizzati con la collaborazione dell’agenzia spaziale russa.
A seguito dell’aggressione russa contro l’Ucraina, il Direttore Generale dell’ESA ha avviato una revisione completa di tutte le attività attualmente intraprese in cooperazione con Russia e Ucraina.
L’obiettivo è determinare le possibili conseguenze di questo nuovo contesto geopolitico per i programmi e le attività dell’ESA e creare un’infrastruttura spaziale più resiliente e robusta per l’Europa. Il Consiglio dell’ESA del 13 aprile ha preso atto dei seguenti risultati e ha preso le seguenti decisioni.
“L’ESA – si legge in una nota – interromperà le attività di cooperazione con la Russia su Luna-25, -26 e -27. Come per ExoMars, l’aggressione russa contro l’Ucraina e le conseguenti sanzioni messe in atto rappresentano un cambiamento fondamentale delle circostanze e rendono impossibile per l’ESA attuare la prevista cooperazione lunare. Tuttavia, la scienza e la tecnologia dell’ESA per queste missioni rimangono di vitale importanza. Una seconda opportunità di volo è già stata assicurata a bordo di una missione CLPS (Commercial Lunar Payload Services) guidata dalla NASA per l’esercitazione lunare PROSPECT e il pacchetto di analisi volatile (previsto per Luna-27). Un’opportunità di volo alternativa per testare la telecamera di navigazione dell’ESA nota come PILOT-D (progettata per Luna-25) è già stata acquistata da un fornitore di servizi commerciali”.
Nel frattempo, è già in fase di definizione una via da seguire per la tecnologia PILOT per l’atterraggio di precisione e la prevenzione dei rischi (pianificata per Luna-27).
Questa capacità è necessaria per le attività di esplorazione lunare europea come l’European Large Logistic Lander (EL3), proposto per la decisione al CM22.
Inoltre, la scorsa settimana il Direttore Generale dell’ESA e il Presidente dell’agenzia giapponese JAXA hanno firmato un accordo per pilotare l’EMS-L dell’ESA, lo spettrometro di massa esosferico, a bordo della missione rover lunare JAXA/ISRO LUPEX. Ciò si aggiunge all’elenco crescente di esperimenti europei in volo sulla Luna nei prossimi anni.
Sebbene tutti gli elementi della missione ExoMars Rover (il lanciatore, il modulo portante, il modulo di discesa e il rover Rosalind Franklin) abbiano ora superato le revisioni della prontezza al volo, poiché la cooperazione con Roscosmos su ExoMars è stata sospesa, la missione non sarà lanciata a settembre di questo anno. Invece, è ora in corso uno studio accelerato guidato dall’italiana Thales Alenia Space per valutare le opzioni per la strada da seguire.