AGI - La minaccia globale dell'inquinamento da plastica raggiunge anche le zone più remote della Terra, compreso l'Artico. Lo conferma uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Reviews Earth & Environment, condotto dagli scienziati dell'Istituto Alfred Wegener, Helmholtz Center for Polar and Marine Research (AWI), che hanno valutato la portata del flusso di plastica trasportata dai fiumi, dall'acqua e dalle navi.
Il team, guidato da Melanie Bergmann, ha ricostruito il quadro del flusso globale di plastica nell'Artico, per valutare la presenza della sostanza in una delle regioni più remote del globo. Stando a quanto emerge dall'articolo, elevate concentrazioni di microplastica possono trovarsi nell'acqua, sul fondo del mare, nelle spiagge remote e persino nel ghiaccio e nella neve. La preoccupante presenza di questo inquinante potrebbe esacerbare le condizioni del cambiamento climatico.
Attualmente, riportano gli esperti, tra i 19 e i 23 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica raggiungono le acque del mondo, per poi accumularsi negli oceani, che la scompongono in unità sempre più piccole.
"Abbiamo dimostrato che gli ecosistemi settentrionali sono ampiamente colpiti dalla presenza di plastica - riporta Bergmann - l'inquinamento deriva da fonti locali e lontane, che comprendono le correnti oceaniche provenienti dall'Atlantico, dal Mare del Nord, dal Pacifico settentrionale attraverso lo Stretto di Bering".
Purtroppo, sottolinea, "ci sono pochissimi studi sugli effetti della plastica sugli organismi marini nell'Artico, ma anche la fauna di questa regione risulta profondamente contaminata dalla presenza dell'inquinante".
"La plastica è attualmente responsabile del 4,5 per cento delle emissioni globali di gas serra - commenta Bergmann - il nostro lavoro mostra che i livelli di inquinamento da plastica nell'Artico sono paragonabili ai valori di altre zone del mondo".
"A causa dell'emergenza climatica, l'Artico si sta riscaldando tre volte più veloce rispetto al resto del pianeta, per cui la presenza di plastica potrebbe compromettere ecosistemi già provati dalla difficoltà climatica. Per far fronte a questo problema, sarà necessario istituire regolamenti e controlli per la gestione dei detriti di plastica".