AGI - I cambiamenti nel volume della calotta glaciale della Groenlandia non sono direttamente collegati alle condizioni contemporanee, ma vengono influenzati dai climi di migliaia di anni fa.
Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati dell’Alfred Wegener Institute Helmholtz Centre for Polar and Marine Research, che hanno analizzato modelli e simulazioni climatiche per ricostruire l’evoluzione della calotta glaciale della Groenlandia (GrIS) dall’ultimo interglaciale fino al 2.100. Il team, guidato da Hu Yang, ha valutato l’impatto del paleoclima sulla struttura presente e futura della calotta artica.
Le simulazioni, riportano gli autori, mostrano una stretta correlazione tra la tempistica recente dei picchi di volume di ghiaccio e il clima caratteristico dell’Olocene.
I ricercatori hanno quindi dedotto che il clima di oggi potrebbe influenzare le dimensioni della calotta glaciale tra migliaia di anni.
“Il nostro lavoro – scrivono gli esperti – evidenzia che l’evoluzione del GrIS non è solo controllata dall’attuale cambiamento climatico, ma anche dal paleoclima, in particolare dalle condizioni relativamente più calde osservate durante l’Olocene”.
“Questo studio – concludono gli autori – indica che la risposta al livello del mare del GrIS è rimasta indietro rispetto ai cambiamenti climatici di diversi millenni. La calotta glaciale della Groenlandia era pertanto ancora in crescita fino alla fine del XX secolo a causa del raffreddamento di fondo dall’Olocene all’era preindustriale”.