AGI - Il trattamento a base di cannabis a pianta intera potrebbe contribuire a ridurre dell'86 per cento la frequenza delle crisi epilettiche nei pazienti pediatrici. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sul British Medical Journal Pediatrics Open, condotto dagli scienziati dell'Imperial College di Londra, che hanno valutato l'efficacia di una potenziale terapia con cannabis medicinale a pianta intera in una coorte di dieci bambini affetti da attacchi epilettici.
Il team, guidato da David Nutt, ha coinvolto dieci bambini che non avevano risposto ad altri trattamenti, incluso il preparato a base di cannabidiolo Epidyolex, un farmaco approvato in caso di epilessia. Fin dal 1800, spiegano gli autori, sono state accumulate prove aneddotiche sul valore della cannabis medicinale per il trattamento dell'epilessia infantile, ma i dati scientifici a riguardo sono piuttosto esigui.
La cannabis a pianta intera contiene il tetraidrocannabinolo o THC, il principale agente responsabile dell'effetto psicoattivo della pianta, e una serie di altri componenti che sono presenti in diversa misura nel principio attivo dell'Epidyolex.
Gli scienziati hanno chiesto ai genitori di raccogliere dati sui farmaci e i trattamenti utilizzati dai bambini, che avevano un'età variabile da uno a 13 anni, con una media di 6 anni. Stando ai risultati dell'indagine, tra i pazienti che avevano iniziato ad assumere la cannabis medicinale, la frequenza mensile delle crisi epilettiche si è ridotta di una media complessiva dell'86 per cento.
Il costo medio del medicinale era di circa 1.023 al mese, che solo in un caso sono stati coperti dal servizio sanitario nazionale. In generale, genitori hanno riportato miglioramenti significativi nella salute e nel benessere dei loro figli, come la qualità del sonno, l'alimentazione, il comportamento e la cognizione. Sono stati segnalati solo alcuni effetti collaterali minori, come la stanchezza.
Questo lavoro, precisano gli autori, è uno studio osservazionale che ha coinvolto un piccolo numero di partecipanti, ma i risultati sono in linea con altre ricerche che mostrano riduzioni significative della frequenza delle crisi epilettiche dopo trattamenti a base di cannabis. Saranno necessari ulteriori indagini, concludono gli scienziati, per meccanismi per cui i costituenti dei prodotti di piante cannabis portano a risultati clinici così promettenti.
"Riteniamo che i nostri dati sulla cannabis medica a pianta intera nell'epilessia grave a esordio infantile resistente al trattamento - commenta Nutt - forniscano prove rilevanti a sostegno dell'introduzione del medicinale all'interno delle linee guida di prescrizione del National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE). Questa strategia potrebbe portare a un beneficio notevole per le famiglie, che devono anche occuparsi delle spese per i farmaci".