AGI - Al via la missione di Lucy: alle 11.34 (ora italiana; le 5.34 ora locale) la sonda spaziale della Nasa e del Southwest Research Institute (SwRI) è partita da Cape Canaveral, in Florida.
È la prima volta in assoluto che viene spedita con l’obiettivo di esplorare gli asteroidi troiani, una enigmatica popolazione di piccoli corpi che orbitano attorno al Sole oltre la fascia principale degli asteroidi, intrappolati dalla gravità di Giove e del Sole.
Lucy nasconde al suo interno una targa, una capsula del tempo, con un messaggio per l’umanità del futuro, che i nostri discendenti potranno recuperare tra migliaia di anni.
La capsula del tempo di Lucy continua l’eredità delle grandi missioni Nasa degli anni ’70, come la targa delle sonde Pioneer 10 e 11 o il disco d’oro delle Voyager 1 e 2. La targa è stata installata sulla navicella durante una cerimonia al Lockheed Martin Space di Littleton, in Colorado, il 9 luglio 2021.
Poiché questi asteroidi mai esplorati prima sono per molti versi 'fossili' della formazione e dell'evoluzione del nostro Sistema Solare, la sonda spaziale prende il nome dall'antenato umano fossilizzato scoperto nel 1974 in Etiopia, l'anno dopo l'avvio del viaggio fuori dal sistema solare della Pioneer 11.
Tredicesima missione dello storico programma spaziale Discovery della Nasa, Lucy incontrerà otto asteroidi: "Ciascuno di essi - ha spiegato Thomas Zurbuchen della Nasa - ci fornirà un frammento di storia del sistema solare, una storia che riguarda noi". Prima toccherà all'asteroide Donaldjohanson, tra Marte e Giove; poi, ad altri sette, tra il 2027 e il 2033.
Dopo che avrà terminato di visitare un numero record di asteroidi per una singola missione (8 asteroidi su 6 orbite indipendenti attorno al Sole), la navicella spaziale continuerà a viaggiare tra gli asteroidi troiani e l'orbita della Terra per almeno centinaia di migliaia, se non milioni di anni.