AGI - Alcune prove suggeriscono che lo stadio di ascesa dell'Apollo 11 potrebbe ancora essere in orbita attorno alla Luna. A supporlo è stato James Meador, un ricercatore indipendente presso il California Institute of Technology, ed il documento che delinea la sua ricerca e le sue scoperte è stato pubblicato sul server di prestampa arXiv. Nel 1969, gli astronauti della NASA Neil Armstrong e Buzz Aldrin fecero la storia quando atterrarono con successo sulla Luna.
Dopo più di 21 ore sulla superficie, gli astronauti decollarono con una parte del lander Eagle chiamata stadio di ascesa. Poco dopo si incontrarono con Michael Collins nel modulo di comando che li riportò sulla Terra. Prima di partire per la Terra, lo stadio di ascesa è stato lasciato nello spazio. Gli ingegneri della NASA presumevano che si sarebbe schiantato sulla superficie della Luna qualche tempo dopo. Meador riferisce che lo stadio di ascesa potrebbe non essersi schiantato e potrebbe, in effetti, essere ancora in orbita attorno alla Luna.
Il ricrecatore ha utilizzato i dati del progetto GRAIL (Gravity Recovery and Interior Laboratory) della NASA, per mappare il campo gravitazionale della Luna, alla ricerca dello stadio di ascesa. In particolare, ha utilizzato i dati dello strumento General Mission Analysis Tool, che può essere utilizzato per mappare le traiettorie dei veicoli spaziali attorno ai pianeti o alle lune quando il loro campo gravitazionale è noto. Tutte le simulazioni effettuate dal ricercatore hanno mostrato che lo stadio di ascesa ha mantenuto un'orbita stabile. Meador riconosce che altri fattori potrebbero aver portato alla scomparsa del velivolo, ad esempio il carburante rimanente potrebbe essere esploso mentre il velivolo si degradava cambiando la sua orbita. Conclude dicendo che la NASA possiede attualmente la tecnologia necessaria per trovare il velivolo, se è ancora in orbita.