AGI - Sono almeno 14 i discendenti viventi di Leonardo da Vinci. Li hanno individuati gli scienziati del J.Craig Venter Institute di La Jolla e dell'Università di Firenze, che hanno pubblicato i risultati della loro indagine sulla rivista Human Evolution, Pontecorboli Editore. Il team, guidato da Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, ha ricostruito la linea genetica dello scienziato italiano, individuando un albero genealogico che abbraccia 21 generazioni per un totale di 690 anni.
Il capostipite del lignaggio risale al 1331, con Michele da Vinci, mentre il pronipote Leonardo, nato nel 1452, rappresenta la sesta generazione. Ad oggi sono cinque i rami familiari identificati. Il lavoro degli autori colma le lacune esistenti e migliora le conoscenze sulla discendenza del genio italiano.
Nessun figlio ma 22 fratellastri
Lo studio fornisce inoltre per la prima volta le fonti informative anagrafiche di sette secoli, ricostruendo l’eredità genetica di una delle menti più significative nella storia dell’umanità. Lo stesso Leonardo, sostengono gli esperti, aveva almeno 22 fratellastri, e nessun figlio. Dalla 15esima generazione, sono stati raccolti dati su oltre 225 individui.
La ricerca contribuisce al lavoro dell'Associazione Leonardo da Vinci Heritage e al progetto internazionale DNA Leonardo da Vinci, sostenuto dalla Fondazione Richard Lounsbery. Gli scienziati hanno analizzato l’eredità maschile del cromosoma Y, che può restare pressoché invariato per 25 generazioni.
La ricostruzione del Dna
Gli autori sperano di ricostruire il DNA di Leonardo e scoprire le origini della sua creatività e genialità, nonché di alcuni aspetti del suo carattere, del suo essere e delle sue abitudini. Il confronto dei dati biologici potrebbe anche potenzialmente aiutare a verificare l'autenticità delle opere d'arte e dei materiali trattati da Leonardo, aprendo così i primi collegamenti tra biologia e arte.