AGI - L’aumento delle reazioni allergiche potrebbe essere legato all'ormone dello stress che rilascia la corticotropina (CRH). Questo è quanto emerge da uno studio, pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences, condotto dagli scienziati dell’università della città di Osaka, che hanno valutato il legame tra stress e allergia.
Il lavoro, affermano gli autori, potrebbe aiutare a capire in che modo CRH possa indurre la produzione di mastociti (MC), agenti coinvolti nello sviluppo di allergie nella cavità nasale umana. “Nel mio vissuto – spiega Mika Yamanaka-Takaichi, studente laureato presso l’università della città di Osaka e primo autore dell’articolo – mi è capitato di incontrare pazienti con allergie che riportano un peggioramento delle allergie in relazione allo stress”.
“Il CRH – aggiunge Daisuke Tsuruta, docente e coautore di Yamanaka-Takaichi – potrebbe essere coinvolto nelle allergie nasali aggravate dallo stress”. Il team ha coltivato un organoide con polipo nasale, aggiungendo CRH alla struttura e riscontrando un aumento significativo del numero di mastociti e un aumento dell'espressione del fattore delle cellule staminali (SCF), un fattore di crescita nella mucosa nasale umana. Il team ha anche valutato queste associazioni in vivo, riscontrando un aumento nel numero di mastociti nella mucosa nasale di modelli murini sottoposti a quantitativi di stress.
“Abbiamo approfondito la nostra conoscenza sull’effetto dello stress sulle allergie – conclude Yamanaka-Takaichi – e individuato un potenziale terapeutico promettente in candidati come l'antalarmina, un inibitore in grado di invertire l’effetto dello stress. Credo sia un’ottima notizia per chi soffre di allergie”.