AGI - Un nuovo materiale in alluminio super assorbente potrebbe rivelarsi efficace per purificare l’acqua rendendola potabile. Questo il risultato di uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Sustainability, condotto dagli esperti dell’Army Research Laboratory in collaborazione con l’Università di Rochester, che hanno sviluppato un nuovo pannello in alluminio che concentra in modo più efficiente l'energia solare per agevolare l’evaporazione dell’acqua e favorirne quindi la purificazione.
“Siamo partiti dall’esigenza di fornire acqua potabile ai soldati in trincea – afferma Evan Runnerstrom, responsabile del programma dell’Army Research Laboratory – una delle maggiori sfide in questo campo. Le proprietà combinate di assorbimento della luce possono consentire la depurazione dell'acqua in modo da consentire ai soldati di avere sempre acqua pura. L’evaporazione è uno dei metodi più antichi per rendere potabile l’acqua, ma siamo riusciti a renderlo estremamente efficiente”. Il team ha sviluppato una tecnologia di elaborazione laser che modifica le caratteristiche del normale alluminio, rendendolo super assorbente e applicando poi la tecnologia alla depurazione dell’acqua.
“Il nostro dispositivo – aggiunge l’esperto – utilizza una raffica di impulsi laser a femtosecondi (ultracorti) per raggiungere la superficie di un normale foglio di alluminio. Quando il pannello di alluminio viene immerso nell'acqua e rivolto verso il Sole, una sottile pellicola d’acqua si posa sulla superficie del metallo, mentre la superficie annerita trattiene circa il 100 percento dell’energia assorbita dal Sole per riscaldare l’acqua”.
L’autore precisa che le strutture superficiali assorbenti modificano poi i legami molecolari dell’acqua, aumentando l’efficienza del processo di evaporazione. “Si tratta di un modo semplice, durevole ed economico per affrontare la crisi idrica globale – commenta Chunlei Guo, docente presso l’Università di Rochester – Esperimenti condotti in laboratorio dimostrano che il metodo riduce la presenza di tutti i comuni contaminanti, come detergenti, coloranti, urine, metalli pesanti e glicerina, garantendo la potabilità dell’acqua. Le scanalature aperte presenti sulla superficie del metallo rendono inoltre estremamente semplice la pulizia del dispositivo”. Gli scienziati concludono sostenendo che l’angolazione dei pannelli può essere regolata per seguire l’attività solare, in modo da massimizzare l’assorbimento dell’energia.