Una creatura simile a un verme risalente a circa 555 milioni di anni fa è stata rinvenuta in Australia e secondo gli esperti dell'Università della California Riverside, rappresenterebbe l'antenato comune alla maggior parte delle creature viventi, compresi gli esseri umani.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences, ha portato alla scoperta di "Ikaria wariootia", il primo verme bilatero noto, un essere con due estremità collegate all'intestino. "Gli esemplari rinvenuti erano lunghi da due a sette millimetri e larghi fino a 2,5 millimetri. Potrebbe essere il primo antenato dell'albero genealogico da cui discende la maggior parte degli animali esistenti", dichiara il neolaureato Scott Evans dell'Università della California, che insieme alla docente Mary Droser ha studiato i depositi australiani.
"La simmetria bilaterale è stata un passo fondamentale nell'evoluzione della vita animale, perché ha conferito alle forme di vita la capacità di muoversi in maniera intenzionale", prosegue Evans. "Le tane di Ikaria rappresentano il fossile più antico con questo tipo di complessità. Nonostante la forma relativamente semplice, questi esemplari sono piuttosto complessi, con un ano, una bocca e un intestino, oltre alla capacità di movimento, come testimoniano le formazioni all'interno delle tane rinvenute", aggiunge Droser.
"È stato entusiasmante trovare la conferma delle previsioni dei biologi evoluzionisti, che avevano ipotizzato l'esistenza di un antenato comune alla maggior parte delle forme di vita", concludono i ricercatori.